Anna Kalinskaya ultima vittima di Elina Svitolina: l'ucraina quando affronta le russe vince sempre (o quasi)

  • Postato il 2 agosto 2025
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Era data in ripresa dopo un lungo periodo no, seguito alle voci sulla fine della sua chiacchierata relazione con Jannik Sinner. Anna Kalinskaya da qualche settimana aveva ricominciato a sorridere e a macinare risultati, tamponando un’emorragia di sconfitte, flop e batoste che l’aveva relegata sempre più in basso nella classifica WTA. La scorsa settimana “Annina”, come la chiamava il rosso di San Candido, ha raggiunto addirittura la finale del torneo di Washington, senza però riuscire a spezzare il sortilegio che la vede ancora a digiuno di titoli in singolare: 1-6 2-6 contro Leylah Fernandez. Al Masters 1000 di Montreal era tra le più attese, ma è sbattuta contro un muro: Elina Svitolina.

Montreal, la sfida tra Kalinskaya e Svitolina

Kalinskaya fuori al terzo turno del Canadian Open, dopo aver piegato all’esordio la statunitense Li e al secondo incontro la belga Mertens, testa di serie numero 19. Probabilmente quando ha visto che la sua prossima avversaria sarebbe stata Svitolina, Anna ha cominciato a tremare: già, perché la tennista ucraina quando affronta le russe s’esalta. Si trasforma, letteralmente, trovando motivazioni ulteriori a quelle del campo. A Montreal Elina è partita come testa di serie numero 10 del seeding. Ma contro Kalinskaya, e in precedenza contro Rakhimova, ha giocato da numero 1.

Anna travolta da Elina: appena due giochi all’attivo

Lo dimostra la facilità con cui la 13ma forza del tennis femminile mondiale s’è sbarazzata dell’ex lady Sinner, che nel frattempo l’ha rimpiazzata con la modella danese Laila Hasanovic: 6-1 6-1 il punteggio. Appena due i game vinti da Annina, completamente alla mercé – dall’inizio alla fine – dello strapotere tecnico della sua avversaria. Un’autentica leonessa, Svitolina. Del resto, accade ogni volta che affronta le atlete russe, che pure per essere ammesse ai tornei internazionali devono aver pubblicamente preso le distanze dall’aggressione del loro paese all’Ucraina, decisa nel febbraio 2022 da Putin.

Ucraina contro Russia, motivazione in più per Svitolina

Da quella data ogni volta che gioca contro una russa, Elina Svitolina rifiuta di stringerle la mano a fine match. Dopo aver battuto Veronika Kudermetova agli ultimi Australian Open, la 30enne scrisse sulla telecamera: “Lo spirito dell’Ucraina”. E in sala stampa aggiunse: “Vincere le partite è come dare una piccola vittoria anche al mio popolo”. Non solo soddisfazioni morali: grazie alla sua fondazione, Svitolina – originaria di Odessa – ha raccolto in tre anni e mezzo oltre un milione di euro, destinati ai bambini del suo paese. Delle 13 gare giocate contro le russe dall’inizio dell’invasione, Svitolina ne ha vinte 11. Solo Blinkova e Andreeva sono riuscite a batterla. Ma la guerra di Elina continua.

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