Antonini pronto a passare la mano: "Trapani non merita nulla. A gennaio ristruttureremo le squadre, chi vuole può andare"

  • Postato il 26 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Che le nubi fossero nere e già belle addensate nel cielo sopra Trapani lo si era capito da un pezzo. Ora però è direttamente Valerio Antonini a far capire che tutto quanto era stato prospettato nell’estate 2023, a soli due anni e mezzo dal varo rischia di essere già arrivato alla fine della corsa. In diretta social, con tanto di commenti “coloriti” e risposte decisamente piccate a molti visitatori, il numero uno delle società di calcio e basket della città siciliana ha lasciato intendere di essere pronto a passare la mano. “Di fronte a un’offerta congrua, non avrò problemi a passare la mano. Così saranno contenti tifosi, giornalisti, amministratori e coloro che vogliono il male di queste due società che fanno capo al sottoscritto”.

A gennaio un primo taglio netto dei costi di gestione

Nell’immediato, Antonini ha fatto sapere di aver già in mente un piano per ridimensionare i progetti sportivi, come sospettato da diversi tifosi (soprattutto legati alla parte del basket). “Fino a che non sono arrivato io, non esisteva neppure un tifo organizzato a Trapani. Adesso si permettono di dire cosa dovrei fare e c’è persino chi mi ha minacciato di morte.

Ecco, non posso restare a guardare di fronte a situazioni come queste, ed è esattamente quello che intendo fare. Intanto a gennaio cominceremo una ristrutturazione completa delle due squadre, sia del calcio che del basket, perché ad oggi queste due realtà non sono sostenibili a livello di costi, dal momento che la città non sta rispondendo in alcun modo sul fronte sponsorizzazioni e siamo davvero rimasti in pochi”.

Si vanno prefigurando scenari tetri, come quelli in qualche modo paventati anche da Repesa dopo il filotto di 8 vittorie e una sola sconfitta nelle prime 9 giornate di LBA. “Nessuno mi ha chiesto di andarsene, vedi Alibegovic e Rossato. Ma nessuno è incedibile, tranne Notae che per me è come un figlio. Ma chi se ne vuole andare, porti un’offerta e sarà valutato”.

L’accusa alla città: “Gente che finge di essere preoccupata”

Sul fronte delle penalizzazioni, Antonini ha confermato la decisione di voler ricorrere al Collegio di Garanzia del CONI e poi, se necessario, anche al Tar per il nuovo punto di penalizzazione comminato dal Consiglio Federale FIP (motivo: il presunto mancato pagamento della trance di gennaio e febbraio del piano di risanamento concordato con l’Agenzia delle Entrate, con Antonini che sostiene che sia stato già pagato con ravvedimento operoso).

“Tornassi indietro, mai mi sognerei di investire anche un solo euro in questa città, perché non merita nulla. Mi sono stampo oltre 200 insulti ricevuti, alcuni da profili fake, altri da persone “reali”. La mancata concessione del PalaShark è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: da 7 mesi a questa parte, nessuno ci ha difeso, tranne che 700 tifosi che a ottobre sono venuti a manifestare sotto il municipio. Vedo tanti volti tristi, ma sono facce che fingono di essere preoccupate, perché non hanno mosso mai un dito”.

La cittadella dello sport e la rottura totale con la politica

Ribadita la volontà di portare avanti il progetto della cittadella dello sport, Antonini ha spiegato di volersi ritirare e di voler anche essere sostituito in qualità di presidente dei club. “Nomineremo due persone di fiducia che andranno a ricoprire l’incarico al posto mio, seppur di facciata. Io non ho più la serenità per gestire le due società.

Sarò meno presente, meno comunicativo, più concentrato sulle cause legali e sui ricorsi. E quanto alla cittadella, io voglio andare avanti e a dicembre annuncerò l’impegno vincolante di un fondo d’investimento, pronto a costruire. Ma il sindaco Tranchida e Toscano sono e saranno la rovina della città: Trapani deve cambiare, altrimenti così è morta”.

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Virgilio.it

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