Area Campostano di Nervi, dal comune il “preavviso di diniego”: progetto verso lo stop

  • Postato il 26 novembre 2025
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campostano progetto luglio 2025

Genova. Al termine della propria istruttoria, il Comune di Genova ha comunicato un preavviso di diniego riguardo all’istanza presentata da Immobiliare San Siro srl per la realizzazione del Polo Urbano San Siro nell’area Campostano, a Nervi, nel territorio del Municipio IX Levante. Dopo la ricezione della memoria procedimentale trasmessa dalla società proponente, l’ente ha avviato una nuova fase di approfondimento e sta proseguendo le proprie valutazioni.

A pesare sulla valutazione del progetto diverse criticità riscontrate durante l’istruttoria della conferenza dei servizi: “Secondo le valutazioni fatte è emerso che quanto proposto non corrisponde ad un vero e proprio polo urbano – spiega a Genova24 l’assessora all’urbanistica Francesca Coppola – Se prendiamo come esempio l’altro polo urbano oggi presente a Genova, quello relativo agli impianti dello Champagnat, la proporzione tra servizi destinati al pubblico e quelli destinati ai privati è rispettata con il 70-30% grazie alla presenza dei campi sportivi. Nel progetto di Campostano questa proporzione non c’è, con una progettazione sbilanciata sul piano commerciale. Poi un’altro requisito del polo urbano deve essere l’attrattività a livello cittadino, cosa che anche in questo caso non emerge. E poi, non in ultimo, le criticità sull’impatto sulla viabilità“.

Di fatto il preavviso di diniego è quindi un primo passo verso lo stop del progetto così come presentato. L’azienda proponente ha depositato delle memorie e delle osservazioni, che saranno valutate nelle prossime ore. In caso di conferma del diniego – salvo clamorose sorprese – si andrà quindi verso lo stop definitivo del progetto. Una decisione a cui potrebbero seguire, come probabile e previsto dalla normativa, ricorsi e impugnazioni, ma che di fatto decreterebbe il secondo stop – dopo lo SkyMetro – ad un progetto “ereditato” dal precedente ciclo amministrativo per il quale, in questi anni, diverse sono state le manifestazioni di contrarietà espresse da comitati e residenti.

“Il Comune ha il dovere di valutare ogni intervento mettendo al centro l’interesse pubblico e la qualità urbana – ha poi sottolineato CoppolaIl preavviso di diniego è un atto di trasparenza e correttezza amministrativa: come previsto dalla legge, il proponente potrà presentare osservazioni e integrazioni e le valuteremo con attenzione, ma senza arretrare sul principio che a Nervi servono progetti utili alla comunità e coerenti con le regole e le tutele del paesaggio“.

“Ogni intervento previsto sul territorio, compreso quello su Campostano, deve essere compatibile con le destinazioni di servizio pubblico presenti nella zona e rispettare i criteri introdotti per garantire un equilibrio tra le diverse realtà cittadine – aggiunge Tiziana Beghin, assessora al Commercio del Comune di Genova – L’ampliamento delle fasce di tutela, previsto dal nuovo piano, nasce proprio per evitare che alcuni quartieri siano maggiormente esposti a impatti urbanistici e commerciali rispetto ad altri. L’area Campostano continua a essere valutata con grande attenzione, insieme alle altre aree sensibili della città, perché il nostro obiettivo è assicurare uno sviluppo coerente, sostenibile e rispettoso delle esigenze dei residenti, delle attività economiche e dei servizi pubblici. Il confronto con i proponenti rimane aperto, ogni progetto potrà essere riesaminato qualora adeguato alle prescrizioni e agli indirizzi che regolano oggi la pianificazione commerciale e la tutela del territorio”.

I commenti

“Accolgo con soddisfazione il preavviso di diniego sul progetto dell’area Campostano: è un passaggio che riconosce l’attenzione e il lavoro portato avanti in questi anni insieme al quartiere, ai comitati e alle realtà locali – commenta Serena Finocchio, oggi consigliera comunale e presidente V commissione dopo l’impegno nel  consiglio municipale del Levente –  Campostano è un tema che seguo da tempo, sin da quando, in Municipio Levante, mi ero impegnata per portare trasparenza, ascolto e un confronto costante con i cittadini sulle trasformazioni urbanistiche che interessano Nervi. Oggi, da consigliera comunale, considero questo atto un punto di partenza importante per costruire una soluzione che rispetti la storia, la qualità urbana e le esigenze quotidiane del quartiere. Nervi ha bisogno di mobilità più accessibile, collegamenti pubblici più efficaci, percorsi pedonali sicuri e un TPL davvero adeguato alla conformazione del territorio. Sono questi i servizi che migliorano la vita delle persone, non interventi che rischiano di aumentare traffico e criticità”.

 

Autore
Genova24

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