Area Campostano, l’assessora Coppola: “Sospensiva di 30 giorni per ricevere tutti pareri, progetto con molte criticità”

  • Postato il 29 luglio 2025
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Genova. “Il polo urbano, così come stabilisce la normativa del piano urbanistico, può prevedere la costituzione di una parte commerciale. E’ la legge che lo consente. Dire che il polo urbano non può ospitare esercizi commerciali è sbagliato. Servizio e uso  pubblico devono essere al 70%, ma può prevedere anche la costituzione di un polo commerciale. Certo è che il progetto è stato presentato in fretta e furia agli uffici comunali che hanno dovuto quindi avviare le pratiche della conferenza dei servizi. Il progetto ha molte criticità, per questo motivo abbiamo attivato una sospensiva di 30 giorni per permettere la ricezione di pareri”.

Questo è il commento di Francesca Coppola, assessore all’ Urbanistica e Verde Urbano che in Sala rossa ha risposto ad alcune interrogazioni rivolte dai consiglieri di maggioranza e opposizione sulla questione legata al progetto sull’area Campostano di Nervi, dopo che, in questi giorni, è arrivata la notizia dell’apertura della conferenza dei servizi sul progetto presentato nei mesi scorsi.

“L’aggiornamento al PUC approvato il 4 luglio 2023 ha modificato la destinazione di oltre 3.700 metri quadri da verde urbano a servizi pubblici – ha sottolineato Serena Finocchio, Partito Democratico, chiedendo chiarezza da parte della nuova giunta sul tema – Ma in un contesto già critico come quello di Nervi, ogni scelta urbanistica pesa moltissimo. Stiamo parlando di un quartiere stretto tra l’Aurelia e il tessuto storico, già messo a dura prova da carenze strutturali, viabilità congestionata e pressioni commerciali. A Nervi oggi ci sono già oltre una dozzina di supermercati: è il quartiere che ne ha il più alto tasso per abitante. Quello che manca non è l’offerta commerciale, ma il verde, gli spazi pubblici, le strutture sportive come la piscina che ci è stata sottratta. Lo chiedo con forza, da cittadina, da ex consigliera municipale e da rappresentante politica: Nervi non ha bisogno dell’ennesimo supermercato. Ha bisogno di futuro”.

A chiedere novità sul tema anche altri consiglieri sono intervenuti. Gandolfo (FdI): “L’amministrazione ora deve fare delle scelte. Ci dite che è mancata la partecipazione? Perfetto, dimostrateci il contrario, ora siete voi al governo della città. Adesso tocca a voi, assumetevi delle responsabilità”. A cui a risposto a distanza Garzarelli (Avs): “Dove eravate negli scorsi anni? Basta consumo di suolo”.

Poi l’affondo di Marco Mesmaeker, consigliere del M5s: “Il nuovo supermercato del levante cittadino in zona Campostano è stato fortemente voluto dal centrodestra in questi anni – ha sottolineato il pentastellato – Un progetto imposto dagli atti amministrativi approvati in Comune e da un assordante silenzio in Municipio Levante. Già nel luglio 2023, in piena era Bucci, l’ennesimo aggiornamento al PUC ha aperto la strada al progetto dal punto di vista urbanistico. Poi, ad aprile scorso, a ridosso delle elezioni, il nuovo Piano del Commercio ha improvvisamente escluso Campostano dalle aree di maggiore tutela storico-ambientale, rendendo possibile il passaggio in Conferenza dei Servizi proprio sotto elezioni. Colpisce l’atteggiamento della maggioranza municipale: il presidente del Municipio Levante Bogliolo sembra affetto dalla stessa forma di amnesia selettiva del suo compagno di lista civica Piciocchi”.

Poi la risposta dell’assessora: “Il progetto presenta davvero ,olte criticità, tra cui soprattutto quello della viabilità. Gli uffici municipali, che si muovono a norma di legge, sono disposizione i nostri uffici per approfondire. Lo scorso 18 luglio, sul tema, abbiamo invitato tutti gli attori interessati ad un incontro preliminare in remoto, incontro a cui nessuno del municipio Levante ha partecipato. Peccato, sarebbe stata una buona occasione per un primo confronto. Non ci stiamo tirando indietro.Raccoglieremo tutti i pareri necessari per approfondire il tema, e siamo da subito a disposizione per commissioni sul tema”.

“La zona è rimasta fuori dal piano del commercio – ha risposto la consigliera Serena Finocchio – Cosa vogliamo restituire al quartiere di Nervi? o credo che, come maggioranza, abbiamo il dovere politico di costruire un’intesa con la città, non di subirne gli effetti. E questo è il momento di agire”.

“In Municipio continueremo a dare battaglia – ha infine aggiunto Mesmaeker – Porteremo il progetto in una commissione dedicata, anche per denunciare i ritardi con cui ne siamo stati informati. Non è un caso: si tenta, ancora una volta, di tagliare fuori l’opposizione progressista e, con essa, i cittadin. Accogliamo favorevolmente che l’assessora Coppola abbia dato più tempo per il parere del municipio. La destra non lo avrebbe fatto”.

Autore
Genova24

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