Arenzano, la garra del ds Marenco: “Nessuna squadra deve dormire tranquilla prima di sfidarci”
- Postato il 20 agosto 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Arenzano. Sta lavorando con tanta motivazione l‘Arenzano di mister Cocco. Un gruppo pieno di giovani di prospettiva, che comprende anche diversi ponentini. Da Ponente proviene anche il direttore sportivo, Matteo Marenco, carico a molla per un’esperienza in Eccellenza intrapresa con entusiasmo e fiducia dall’intero “villaggio”.
Direttore, che bilancio puoi fare di questa parte di preparazione?
Il bilancio è molto positivo, abbiamo iniziato un progetto tecnico completamente nuovo, nuove idee, nuovi concetti, uno staff giovanissimo di 11 elementi dove 9 sono nuovi; ho visto tantissima voglia da parte di tutti, giocatori e tecnici, di mettersi in gioco, di sfidare la zona di comfort. Mi piace molto chi è proattivo, chi è pronto a dare il proprio contributo al di là del compitino, sono molto contento di come stanno lavorando.
Un giudizio sul vostro calciomercato
Abbiamo fatto un calciomercato equilibrato, questa è una società che quello che promette mantiene, dovrebbe essere scontato ma oggi non lo è. Siamo partiti dal confermare i giocatori dai quali volevamo ripartire e ci siamo mossi nelle aree che ritenevamo migliorabili: i giovani e l’attacco per esempio, l’arrivo di Diakhate credo abbia dato un segnale importante a tutto l’ambiente.
Come ti stai trovando a lavorare con mister Cocco?
Non ci conoscevamo di persona, ci abbiamo messo pochissimo a trovare una sinergia sorprendente. Matteo è un mister esigente, preparatissimo, con le idee chiare, ci confrontiamo ogni giorno a lungo su ogni dettaglio, ad entrambi piace l’ordine e l’organizzazione meticolosa. Io pretendo sincerità e dò sincerità, non è stato difficile trovarci a nostro agio.
Giovani di prospettiva del territorio con tanta voglia di crescere: questo può essere il vostro grande valore aggiunto?
Abbiamo fatto le nostre valutazioni non lasciandoci condizionare dalla categoria o dall’età. Le motivazioni sono tutto, ai giovani non bisogna dimostrare fiducia solo quando c’è una regola che ti obbliga a farli giocare. Penso, per fare un esempio, a Pittalis, 2005, uscito dalla regola. Non aveva la fiducia di nessuna squadra di Promozione e di Eccellenza, sono sicuro che se seguirà il mister si toglierà delle soddisfazioni. Sono arrivati giovani molto promettenti come Agostino (2007) Corengia (2006) Genduso (2003) Andreetto (2003) solo per citarne alcuni. Ti dò un dato: inclusi gli aggregati stiamo facendo una preparazione con 31 elementi, solo uno ha più di 30 anni (Capitan Baroni) e 26 su 31 sono nati dal 2000 in avanti, ai giovani bisogna dar fiducia con i fatti.
Avete affrontato Celle Varazze e Vado nel giro di pochi giorni. Che giudizio puoi dare su queste formazioni savonesi di Serie D?
È molto difficile giudicare il precampionato, ci sono tantissime variabili rispetto alla stagione, alcune rotazioni, i carichi della preparazione, le situazioni che si vogliono provare in quel determinato test. Premesso questo il Celle Varazze sta facendo uno step importante in tutti i reparti della società per affrontare la nuova categoria. La squadra ha giocatori di valore, sono sicuro che mister Pisano farà un ottimo lavoro. Il Vado mi ha impressionato: hanno una fisicità incredibile, tanta esperienza e tanta qualità, mister Roselli è riuscito in breve tempo a dare la sua identità, ho visto una squadra affamata e concentrata, credo sarà una delle protagoniste assolute del campionato.
E come vi siete comportanti in quelle due occasioni?
Sono molto contento dell’Arenzano che ho visto. Abbiamo scelto consapevolemente due amichevoli così probanti perché volevamo avere di fronte avversari di un certo tipo. Contro il Celle abbiamo fatto un’ottima gara, sia in termini di gamba che di voglia e ordine. Siamo andati in vantaggio, poi ripresi con un bellissimo gol di Akkari ma poi siamo riandati in vantaggio e, anche dopo aver fatto alcune rotazioni, abbiamo tenuto con grande ordine, soffrendo ma mantenendo la calma. Abbiamo anche giocato gli ultimi dieci minuti in dieci, dopo l’espulsione di Pittalis per protesta, che in un’amichevole può sembrare strana, ma ci sta. Questo comunque ci ha permesso di provare una situazione di 10 contro 11. Contro il Vado abbiamo fatto una grande prestazione. Loro mi hanno veramente impressionato, avevano una fisicità e una preparazione sicuramente superiore alla nostra. A noi continuano a mancare 5-6 elementi a rotazione a causa degli impegni lavorativi e degli affaticamenti. Il primo tempo è finito 1-0. Ci siamo difesi in maniera ordinata e abbiamo provato cose nuove che non erano così scontate farle così bene perché erano situazioni che non avevamo mai provato in partita. Nel secondo tempo, fino all’ora di gioco, la partita è rimasta 1-0. Poi abbiamo preso il 2-0 su un tiro di Enoch respinto da Faggiano e sul tap-in ha fatto gol Di Giosia. E poi, il 3-0 su rigore all’88, ma il risultato conta poco. Però ho visto una squadra che sta provando a fare in partita quello che prepara negli allenamenti e non sempre viene così facile. Soprattutto perché siamo passati dal 3-5-2 uomo contro uomo di Corradi ad un modo di giocare completamente diverso. Sono novità per tutti.
Quali sono le tue motivazioni per iniziare questo nuovo percorso?
Le motivazioni me le dà la passione per questo sport, evidentemente la genetica ha voluto che facessi quello che per tanti anni ha fatto mio padre, non credo di potermi avvicinare alla sua competenza ma la voglia è tanta. Permettimi inoltre di ringraziare il Presidente Garetto, il Vice Casali e il Direttore Generale Marzano: mi hanno dimostrato una fiducia nel lasciarmi lavorare in questi due mesi che mi stimola a lavorare ogni giorno per dimostrare di averla meritata.
A fine anno sarai soddisfatto se…?
L’obiettivo è semplice: nessuna squadra deve dormire tranquilla la notte che precede la sfida con l’Arenzano, per il resto se ci sentiamo a dicembre ci facciamo gli auguri e ti faccio il primo bilancio. La società mi ha chiesto di mantenere una categoria che l’Arenzano ha dimostrato di meritare stabilmente nelle ultime stagioni.