Arnaldi sceglie du Condray: chi è il nuovo coach. Sonego e Darderi già pronti: la stagione comincia ad Auckland

  • Postato il 17 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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È un po’ presto per far risuonare campanelli d’allarme in tutti gli estremi lati della terra, ma Lorenzo Musetti farà bene a prendere nota: il 6-2 6-0 incassato da Hugo Gaston nel match esibizione andato in scena a Caen è la riprova che nel tennis moderno basta un attimo per ritrovarsi con il sedere per terra. E Lorenzo, certamente distratto dall’arrivo del secondogenito Leandro, ha capito che sarà bene rimettersi al lavoro con la giusta intensità per non rischiare di ritrovarsi tra un paio di settimane in Australia con pochi argomentazioni da portare all’attenzione.

Gaston non ha cuore, ma Musetti ha un alibi…

L’Open di Caen è un torneo esibizione che vede la presenza di una coppia francese in finale, dal momento che contro Gaston giocherà Quentin Halys, che in tre set ha sconfitto Davidovich-Fokina. Musetti dei quattro è quello che ha fatto più fatica, lamentando evidentemente una condizione atletica ancora un po’ più indietro rispetto ai rivali.

Trattandosi comunque di una partita di esibizione (quindi poco più di un normale allenamento), Lorenzo non s’è preso neppure troppi rischi, intuendo però che sarà bene alzare la soglia dell’attenzione per non rischiare di ritrovarsi a fare i conti con una partenza a handicap nei primi tornei del 2026.

Musetti è iscritto al torneo di Hong Kong, prima testa di serie del seeding, con altri tennisti come Bublik, Rublev, Khachanov e Sonego. Il torneo in terra cinese sarà il banco di prova ufficiale in vista degli Australian Open, dove l’obiettivo sarà migliorare il terzo turno raggiunto lo scorso anno, battuto da Ben Shelton dopo le vittorie nel derby con Arnaldi e con Shapovalov.

Arnaldi, il dopo Petrone è du Condray, il vate di Davydenko

A proposito di Arnaldi: il ligure nel 2026 cambierà allenatore, con la partnership con Alessandro Petrone giunta al termine dopo 7 stagioni dense di soddisfazioni. L’attuale numero 61 del mondo ha annunciato che il nuovo coach è il sudafricano di nascita (ma con passaporto delle Mauritius) Marcel du Condray, che in passato è stato giocatore senza eccellere granché (numero 743 in singolare e 341 in doppio come best ranking), ma che poi da allenatore s’è fatto apprezzare per aver contribuito alla scalata fino alla top 3 mondiale di Nikolay Davidenko, oltre che per aver lavorato con l’ex coppia di doppio numero 1 al mondo composta da John Peers e Henri Kontinen. È stato poi collaboratore degli staff di Jacob Fearnley e Johannus Monday, e più di recente in quello di Lloyd Harris.

Arnaldi ha mantenuto l’ossatura del suo staff di lavoro, con Matteo Civarolo e Diego Silva in supporto a du Condray, il preparatore atletico Filippo Ferraris e il fisioterapista Simone Sestagalli. Il debutto del ligure nella stagione 2026 è in programma all’ATP 250 di Brisbane (4-11 gennaio), seguito dal torneo di Adelaide la settimana successiva, con gli Australian Open nel mirino dove potrebbe far incetta di punti.

Darderi e Sonego nella entry list del torneo di Auckland

Intanto l’organizzazione dell’ATP 250 di Auckland ha reso nota l’entry list del torneo neozelandese, che si disputerà la settimana che precede il via degli Australian Open. Shelton sarà testa di serie numero 1, seguito da Ruud e Mensik, con Luciano Darderi accreditato della quarta testa di serie, mentre Sonego (che parteciperà prima al torneo di Hong Kong) è alla 7 dietro Norrie e Michelsen.

L’organizzazione ha concesso anche due wild card, una a Wawrinka e una a Monfils. Quanto agli altri italiani, Cobolli parteciperà alla United Cup e poi al Kooyong Classic di Melbourne, torneo esibizione dove è atteso al debutto Matteo Berrettini (e in teoria è iscritto anche Lorenzo Musetti, che prima giocherà a Hong Kong e poi in un match esibizione contro Zverev sempre a Melbourne). Anche Sinner, come è noto, dopo l’esibizione del 10 gennaio con Alcaraz a Seul giocherà a Melborune in un match esibizione, avversario Auger-Aliassime.

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