Arriva la constatazione amichevole digitale: come funziona e cosa cambia in caso di incidente

  • Postato il 14 maggio 2025
  • Di Panorama
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Dal modulo blu e giallo alla dichiarazione via smartphone. Il CID, il modello per la constatazione amichevole quando si fa un incidente stradale, arriva in versione elettronica. Si chiama CAI digitale (Constatazione Amichevole di Incidente) e si compila online. Tutti concordano che farà bene alla lotta alle frodi e all’ambiente, ma ci sono dubbi sugli effetti sui costi Rc auto. Il modulo è usato ogni anno per 1,5 milioni di sinistri, ma cosa cambia nel concreto per gli automobilisti?

Che cos’è la constatazione amichevole digitale e da quando è disponibile

Il CAI digitale è la versione elettronica del CID si compila online, via app o sito web della propria compagnia assicurativa e ha lo stesso valore legale del modello cartaceo. È attivo dal 13 maggio per le assicurazioni che si sono già adeguate, mentre per tutte le altre scatta l’obbligo dal 7 aprile 2026. Ma anche dopo questa data il vecchio modulo blu cartaceo resterà valido, quindi si potrà continuare a scegliere se usare il vecchio modello o affidarsi alla tecnologia. Per ora si può solo chiamare la propria compagnia e sapere se è già disponibile i CAI.

Come funziona e come si compila il CAI digitale

Per compilare la constatazione amichevole digitale basta accedere al portale o all’app della propria compagnia assicurativa, autenticarsi con SPID o Carta d’Identità Elettronica e iniziare ad inserire i dati sull’incidente: data, ora, luogo, danni visibili, eventuali testimoni, dinamica dell’incidente (anche attraverso selezioni guidate e descrizioni aggiuntive). È anche possibile allegare fotografie. La firma, di entrambi i conducenti coinvolti nell’incidente, deve essere digitale. Fatto tutto si clicca invio. La compagnia assicurativa lo riceve in tempo reale e così può avviare immediatamente la pratica. L’intero processo dura pochi minuti e può essere eseguito direttamente sul luogo dell’incidente via smartphone.

CAI digitale: tempi più rapidi, ma non cambia molto per la tempistica dei risarcimenti

Per gli automobilisti il beneficio più immediato del passaggio al digitale è sicuramente la riduzione dei tempi burocratici. Niente telefonate, mail, errori di trascrizioni, documenti da scannerizzare. Le informazioni sul sinistro necessarie arrivano in tempo reale all’assicurazione. Questo consente di accelerare anche l’apertura della pratica. Ma non cambiano radicalmente le tempistiche di risarcimento. Perizia tecnica, accertamento delle responsabilità, formulazione dell’offerta e liquidazione non vengono automatizzate con l’arrivo del CAI digitale, soprattutto nei sinistri più complessi. Quindi per la fase successiva all’invio i tempi non dovrebbero subire cambiamenti in positivo, ma restare uguali.

Constatazione amichevole digitale: effetti positivi sull’ambiente e nella lotta alle frodi

Le frodi dovrebbero essere frenate, grazie al modulo digitale. Nel 2024 circa 1,5 milioni di italiani hanno dichiarato di essere stati vittime di truffe in ambito assicurativo: sinistro falso o gonfiato ecc (indagine di Facile.it e Consumerismo No Profit). Il CAI digitale grazie alla struttura standardizzata dei dati e alla possibilità di incrociare in tempo reale le dichiarazioni di entrambi i conducenti, può essere uno strumento potentissimo per contrastare le frodi. Inoltre, la raccolta digitale delle informazioni consente alle compagnie di usare tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, per individuare anomalie, discrepanze e modelli sospetti. Quindi controlli antifrode più efficaci.
Il passaggio al digitale è sicuramente poi una buona notizia per l’ambiente. Per ogni sinistro spariscono dalla circolazione quattro fogli in carta chimica autocopiante, quindi 6 milioni di fogli l’anno, con un impatto positivo sul consumo di carta e la produzione di rifiuti.

Il CAI digitale farà risparmiare sulle polizze RC Auto?

La domanda di tutti è: ci saranno effetti economici favorevoli agli automobilistici sulle tariffe RC auto? La risposta, per ora, è: dipende. Nel lungo periodo, la digitalizzazione potrà ridurre i costi di gestione per le compagnie, grazie a processi più snelli e meno errori. E questo potrebbe tradursi in un contenimento dei premi per gli automobilisti. Ma nel breve termine le imprese dovranno affrontare investimenti per sviluppare le nuove piattaforme, formare il personale e gestire un sistema misto (digitale e cartaceo), che potrebbe aumentare i costi operativi, almeno nella fase di transizione.

Autore
Panorama

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