Artigianato, Natale e Bianchi (PD): “Crisi reale, servono visione e strumenti stabili”

  • Postato il 25 agosto 2025
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Genova

Genova. “La crisi dell’artigianato denunciata da Confartigianato non è una semplice emergenza settoriale: è una questione strategica per il futuro produttivo e sociale della Liguria. In dieci anni abbiamo perso in Italia quasi 400.000 artigiani: un segnale preoccupante che colpisce anche il nostro territorio, dove il saldo tra nuove imprese e cessazioni resta negativo e le imprese avviate da giovani sono in calo”. A parlare sono Davide Natale, segretario Partito Democratico Liguria e Matteo Bianchi Responsabile Economia PD Liguria commentando l’allarme lanciato in questi giorni dall’associazione di categoria Confartigianato.

“Condividiamo la preoccupazione per un tessuto di mestieri e competenze che rischia di andare disperso. Non bastano misure spot, serve una strategia regionale costruita con le parti sociali, strumenti continuativi e strutturali, evitando di disperdere le risorse in interventi episodici, e una regia pubblica forte. Il tessuto produttivo ligure va difeso investendo su orientamento scolastico, formazione tecnica, subentro assistito nei mestieri, incentivi intelligenti e semplificazioni vere.”

“Anche la Regione Liguria può e deve essere protagonista di queste azioni, deve supportare processi di innovazione che consentano alle aziende di crescere e consolidarsi. Deve anche mettere in campo strategie adeguate per contrastare le chiusure legate all’invecchiamento dei titolari, spesso privi di soluzioni per il passaggio generazionale. Il rischio è duplice: perdere posti di lavoro e disperdere capacità produttiva. In molti casi, i dipendenti stessi potrebbero essere la risposta, se adeguatamente supportati nel costruire operazioni di workers buy out o di subentro nell’attività, sostenuti da politiche pubbliche favorevoli.”

“Il Partito Democratico è pronto al confronto e chiede che venga convocato un tavolo regionale stabile sul futuro delle PMI liguri, delle imprese artigiane e dei lavoratori che impiegano, coinvolgendo associazioni datoriali, sindacato, istituzioni e territori. Non possiamo permetterci di perdere ancora capacità produttiva. È il momento di agire in maniera concertata e decisa”.

Autore
Genova24

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