Artisti nel borgo di Gerace incrocio tra passato e presente
- Postato il 15 luglio 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Artisti nel borgo di Gerace incrocio tra passato e presente
A Gerace si promuove il linguaggio dell’arte contemporanea e il coinvolgimento attivo degli artisti nella valorizzazione del borgo
Gerace, incastonata tra le colline dell’Aspromonte e affacciata sul Mar Ionio, è un borgo storico di inestimabile valore artistico e culturale, riconosciuto tra i più belli d’Italia. La ricchezza del suo patrimonio architettonico e artistico la rende da sempre una meta privilegiata per progetti culturali di vario genere. Un luogo in cui il patrimonio storico è pronto a diventare contesto attivo per la sperimentazione artistica e la produzione di nuovi immaginari. In questo contesto PRS Impresa Sociale, nata a Torino con l’obiettivo di promuovere l’arte e la creatività emergente, e punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione di talenti fuori dai circuiti istituzionali – con progetti come Paratissima e Liquida Photofestival – organizza, su incarico del Comune di Gerace, due workshop residenziali nel borgo storico calabrese nell’ambito del progetto “Gerace Porta del Sole”.
IL BORGO DI GERACE E LA CALL APERTA AGLI ARTISTI
È proprio con l’obiettivo di promuovere il linguaggio dell’arte contemporanea e il coinvolgimento attivo degli artisti nella valorizzazione del borgo che, all’interno del progetto “Gerace Porta del Sole” – il programma di rigenerazione culturale e sociale finanziato dal PNRR e dedicato specificamente al territorio di Gerace – è previsto un focus mirato sull’arte e la creatività: “Artinborgo – Best Artist in Gerace/Gerace Porta del Sole”. Due workshop residenziali nel cuore del centro storico, pensati per offrire agli artisti l’opportunità di lavorare all’incrocio tra il passato (il patrimonio storico-architettonico e artistico di Gerace), il presente (la comunità locale) e le visioni future che emergeranno attraverso le pratiche contemporanee sviluppate durante la residenza.
La call è ufficialmente aperta: artisti e artiste, in possesso di un interesse verso pratiche come la Land Art, le installazioni site-specific, le sculture ambientali, l’arte pubblica, la street-art e la fotografia, sono invitati a candidarsi entro il 22 luglio 2025, attraverso il modulo presente online sul sito: www.paratissima.it/best-artist-in-gerace-open-call.
Si tratta di una doppia opportunità: due workshop residenziali, intitolati “Best Artist in Gerace: Radici Vive” e “Best Artist in Gerace: Visioni Millenarie”, entrambi della durata di 15 giorni ciascuno (8 in modalità online e 7 in presenza a Gerace), pensati come piattaforme di attivazione sociale per promuovere consapevolezza, riappropriazione e rigenerazione degli spazi urbani.
I WORKSHOP
Il primo workshop, “Best Artist in Gerace: Radici Vive”, invita gli artisti a confrontarsi con i saperi e le pratiche tradizionali del territorio – gli antichi mestieri, il respiro della natura, il gusto e le forme della memoria – con l’obiettivo di produrre opere capaci di attivare nuovi immaginari turistico-culturali. Tra ricerca e immersione, i partecipanti saranno guidati da Alessandra Carloni, pittrice e street-artist romana, attiva nel panorama nazionale e internazionale. La sua poetica si muove tra narrazione pittorica e intervento urbano, con opere realizzate in numerosi borghi italiani e metropoli europee. Ha esposto in gallerie e sedi istituzionali come Palazzo Merulana, la Biennale MArteLive e la Galleria SpazioCima, partecipando inoltre a progetti di arte pubblica in Italia, Portogallo, Francia, Belgio e Germania.
Il secondo workshop, “Best Artist in Gerace: Visioni Millenarie”, propone una riflessione sull’identità profonda del borgo attraverso la rilettura artistica della sua storia, delle sue architetture sacre, dei miti e delle leggende che lo attraversano. A guidare il percorso sarà Ahmad Nejad, artista e ricercatore visivo nato in Iran e attivo tra Parigi e Torino. Pittore, scultore, fotografo e videomaker, Nejad è conosciuto per un linguaggio personale che fonde spiritualità e materia, memoria e simbolo. Ha esposto in istituzioni come il Grand Palais di Parigi, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il MAXXI di Roma e il Castello di Rivara, oltre che in numerose gallerie tra Francia, Italia e Iran.
IL LAVORO FINALE DI GIUSEPPE GALLACE
A chiudere idealmente il cerchio tra i due percorsi sarà il lavoro di Giuseppe Gallace, artista visivo nato a Soverato e attivo a Torino, la cui ricerca mette in dialogo arte e territori, immagini e silenzi, in una costante sospensione tra visibile e non detto. Il suo ruolo sarà quello di tessere una relazione tra le due esperienze, favorendo un dialogo creativo tra la dimensione narrativa di “Radici Vive” e quella simbolica di “Visioni Millenarie”.
I tutor seguiranno gli artisti partecipanti nella produzione di progetti site-specific e contribuiranno con un proprio intervento artistico, offrendo strumenti, visioni e dialogo. Gli incontri in presenza si svolgeranno in luoghi storici selezionati della città di Gerace, appositamente messi a disposizione per le attività progettuali. Al termine di ciascun workshop è prevista una restituzione pubblica delle opere realizzate, pensate per intrecciarsi con il tessuto architettonico, sociale e simbolico del borgo.
La selezione degli artisti sarà a cura di una giuria composta da referenti del territorio e rappresentanti di Paratissima, i cui nomi verranno comunicati successivamente. A ciascun artista selezionato verrà garantito un contributo economico a titolo di rimborso spese, differenziato in base alla residenza, oltre alla copertura delle spese di ospitalità durante il periodo in loco.
Il Quotidiano del Sud.
Artisti nel borgo di Gerace incrocio tra passato e presente