Dimenticate le immagini dei denti degli squali, appuntiti, affilati e minacciosi. I denti di Mustelus lenticulatus sono piatti e sistemati come le tessere di un mosaico, sulla mascella superiore e su quella inferiore. Sono fatti per rompere il carapace dei crostacei, tra le prede di questi piccoli squali lunghi fino a un metro e mezzo diffusi nelle acque della Nuova Zelanda. Ora si è visto che questi denti servirebbero anche a produrre suoni: brevi e caratteristici "clic", che potete ascoltare qui sotto.
Li ha registrati Carolin Nieder, della Woods Hole Oceanographic Institution (Usa): Mustelus lenticulatus è dunque il primo squalo "sonoro", visto che finora questi pesci erano considerati silenziosi. Allo studio di Carolin Nieder è dedicato un approfondimento su Focus n° 393.
Ascoltati per caso. "Stavo facendo il dottorato di ricerca all'Università di Auckland (Nuova Zelanda), studiando l'udito di quattro specie di squali. Negli esperimenti nelle vasche, gli squali venivano manipolati in acqua, per spostarli o misurarli. E ho notato che una delle specie, Mustelus lenticulatus, produceva suoni, appunto brevi clic. Questi squali però smettevano nel corso dell'esperimento, come se si fossero abituati alla routine del test", racconta Carolin Nieder. "Allora ho iniziato a pensare che potesse essere un comportamento preciso, una produzione di suoni, anche alla luce della pubblicazione di uno studio sui suoni emessi dalle razze, in risposta all'avvicinamento dei sub". Nieder ha allora condotto uno studio specifico, documentando i suoni emessi da questi squali, probabilmente battendo i denti. Un meccanismo simile a quello usato, per esempio, dalla razza Rhinoptera bonasus, diffusa nell'Atlantico e dotata di denti a placca con cui cui schiaccia le conchiglie dei molluschi di cui si nutre: una delle razze (che sono pesci cartilaginei come gli squali) di cui sono stati individuati i suoni..