Asl 2: “Per il Sestante di Borghetto Santo Spirito unica soluzione possibile”

  • Postato il 5 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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La protesta dei genitori del Sestante sbarca sotto la Regione

Borghetto Santo Spirito. “La soluzione oggi definita e condivisa dalla maggior parte dei parenti degli ospiti rappresenta, pur nella sua complessità, l’unico scenario attualmente praticabile”. Lo ha ribaditol l’Asl 2 Savonese dopo l’incontro odierno con le famiglie degli ospiti dell’Istituto Medico Pedagogico di Borghetto Santo Spirito.

ASL2 proseguirà la gestione diretta dell’assistenza per sei mesi nella nuova sede convenzionata per mantenere comunque in seguito personale proprio che affianchi quello della struttura stessa nei percorsi personalizzati di cura: “Si tratta di una scelta attentamente valutata, che tiene conto non solo di vincoli e normative, ma anche della necessità di garantire agli ospiti un ambiente di vita qualitativamente adeguato e “stabile”.

L’assessore ha inoltre assicurato la sua presenza costante sulla situazione garantendo una visita fra tre mesi presso la struttura ospitante al fine di fare un punto con le famiglie e l’Asl 2 sul percorso intrapreso e condiviso: “Pur comprendendo le difficoltà espresse, occorre in ogni modo sottolineare che sono state analizzate tutte le possibili soluzioni a favore degli Ospiti attualmente presenti presso l’Istituto Medico Pedagogico di Borghetto Santo Spirito e che l’Azienda Sanitaria Locale 2 è da tempo impegnata nella ricerca della miglior soluzione possibile per garantire la continuità assistenziale, il benessere e la dignità degli ospiti medesimi”.

L’assessore ha compreso il disagio espresso da alcune famiglie, che meritano comprensione ed il più sincero rispetto. “Tuttavia, occorre ribadire che ogni decisione assunta è frutto di un’attenta analisi, fondata su criteri clinici, organizzativi e di sostenibilità nel medio e lungo termine. Si tratta dunque di una scelta per tutelare le necessità e la qualità di vita di persone che meritano soluzioni stabili”.

L’Assessorato ha ribadito il proprio impegno totale nel garantire un’assistenza attenta e personalizzata in ogni fase di questo passaggio: “La presenza di personale ASL2 anche nella fase successiva al trasferimento, per la durata di sei mesi, rappresenta un segnale chiaro di cura nei confronti degli ospiti e dei loro familiari” conclude l’azienda sanitaria.

Autore
Il Vostro Giornale

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