Asl2, chirurgia oncologica colorettale: nel 2024 il protocollo Eras adottato in 849 casi. Ecco in cosa consiste
- Postato il 28 aprile 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Il protocollo Eras (Enhanced Recovery After Surgery – Recupero migliorativo post intervento) è un protocollo che ha come obiettivo il miglior recupero dopo un intervento chirurgico, è un approccio innovativo e multidisciplinare del paziente sottoposto ad operazione chirurgica. Sono coinvolti in questo percorso un team di specialisti composto da chirurghi, anestetisti, infermieri, fisiatri, fisioterapisti, dietisti, psicologi, diabetologi che assistono il paziente durante il suo percorso pre e post operatorio. I protocolli Eras si basano sulle più aggiornate evidenze scientifiche e sono sviluppati e promossi dalla Eras Society, una società internazionale, professionale e no profit.
Gli elementi chiave del protocollo Eras
Il protocollo Eras permette di ridurre le complicanze post operatorie. Gli elementi chiave del protocollo sono la sostituzione del digiuno preoperatorio con l’assunzione di bevande a base di carboidrati due ore prima dell’intervento, la scelta di un approccio minimamente invasivo anziché l’effettuazione di larghe incisioni, un’ottimale gestione dei fluidi, il non posizionamento di drenaggi o la loro rapida rimozione, una mobilizzazione precoce e l’assunzione di liquidi e cibi il giorno dell’intervento.
Tutte queste azioni tendono a ridurre lo stress operatorio e a migliorare la risposta dell’organismo all’insulto chirurgico. Mantenendo una condizione di omeostasi si evita un’azione catabolica con una conseguente perdita di proteine, forza muscolare e disfunzione cellulare.
Obiettivi del protocollo Eras
Prevedono:
- l’introduzione di un supporto nutrizionale preoperatorio nel paziente malnutrito;
- un carico di carboidrati preoperatorio per contrastare l’insulino resistenza postoperatoria
- la scelta di un’analgesia epidurale o spinale per ridurre la risposta endocrina allo stress
- l’utilizzo di farmaci antiinfiammatori per ridurre la risposta infiammatoria
- una rapida ripresa dell’alimentazione post chirurgia per assicurare maggiore energia del paziente
- una gestione ottimale del dolore per evitare stress e insulino resistenza
Il mantenimento di una condizione di euvolemia nel paziente è importante per evitare un’insufficiente o eccessivo introito di liquidi, che andrebbero ad incidere sulla perfusione degli organi, sull’attività cardiaca e sull’insorgenza di maggiori complicanze.
Un buon equilibrio nell’introduzione di fluidi, ossigeno e nutrienti di tessuti sono infatti necessari per preservare le funzioni cellulari, soprattutto quando si è sottoposti ad un intervento chirurgico. I protocolli Eras sono risultati efficaci anche nel ridurre i giorni di degenza ospedaliera dal 30 al 50%, le complicanze (del 50%), le ri-ospedalizzazioni e i costi.
La chirurgia colorettale è stata la pioniera dei protocolli Eras, ma molti studi sono stati effettuati applicando questo approccio anche alla chirurgia epatica, pancreatica, gastrica, esofagea, toracica, urologica, ginecologica e ortopedica.
Le principali barriere, evidenziate in letteratura, all’implementazione del protocollo Eras sono: la resistenza al cambiamento, l’assenza di tempo, personale insufficiente, una scarsa comunicazione, collaborazione e poco coordinamento tra i vari reparti.
La delibera della Regione Liguria
La delibera Alisa n. 342 del 28.12.2023, che ha formalizzato quanto disposto dalla DGR 722 del 2023, ha dato l’avvio ad un monitoraggio sull’applicazione del protocollo a livello regionale.
Dal 2023 al 2024 l’attuazione del protocollo Eras ha visto in Liguria una piccola crescita con un +3% in un contesto regionale estremamente variegato. I settori in cui è maggiormente applicato sono la chirurgia gastrica, quella del colon retto, la chirurgia epatica. Sulla chirurgia esofagea e quella polmonare ci sono ampi margini di crescita.
Nello specifico nelle Aziende in cui il protocollo era già in uso si è visto un incremento tra l’8% e il 15% nelle Aziende dove il protocollo era scarsamente in uso si è registrato un incremento superiore al 50%.
Il monitoraggio prosegue per migliorare la performance in questo 2025.
Protocollo Eras in Asl2
Asl2, dati alla mano, è emersa la migliore azienda nell’applicazione del protocollo Eras. “Questo protocollo ha chiaramente dimostrato che l’approccio terapeutico al paziente prima dell’intervento e durante cambia completamente l’esito delle cure e noi lo stiamo adottando su tutti i nostri pazienti della chirurgia oncologica”, afferma la dottoressa Bruna Rebagliati, direttore sanitario di Asl2.
Il dato interventi eseguito con metodica Eras nel 2024 è 849 che costituisce il 100% dei pazienti arruolabili al protocollo che viene eseguito per tutti i casi anche quelli per cui è previsto non sia possibile una dimissione precoce o un’aderenza a tutti gli item del protocollo.
La degenza media italiana postoperatoria dell’intervento chirurgico per tumore al colon è di 7 giorni e Savona è perfettamente in linea (sul 100% dei pazienti). “Questo è anche grazie al fatto che abbiamo addottorato questo protocollo”, afferma.