Assalto a due furgoni portavalori sulla A14: usati esplosivo, semiautomatiche e chiodi
- Postato il 28 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Lunedì pomeriggio si è trasformato in un incubo sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, tra i caselli di Loreto-Porto Recanati e Civitanova Marche. Poco prima delle 18.30, un commando armato ha preso di mira due furgoni portavalori, tentando una rapina in stile militare. I banditi, armati di fucili semiautomatici e dotati di esplosivo, hanno cosparso la carreggiata di chiodi a tre punte per bloccare la corsa dei mezzi, mentre un mezzo pesante è stato posizionato di traverso per creare una barriera.
Nonostante il piano accuratamente preparato, l’assalto è fallito. Le guardie giurate a bordo dei portavalori hanno mantenuto il sangue freddo e sono riuscite a evitare il blocco, mentre l’arrivo delle prime pattuglie di polizia ha costretto i malviventi alla fuga. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma il tratto autostradale è stato completamente chiuso, provocando un lungo stop al traffico in entrambe le direzioni.
La fuga del commando e la caccia all’uomo
Dopo i concitati momenti dell’assalto, il gruppo criminale si è dato alla fuga attraversando i campi circostanti. In località Porto Potenza Picena è stata ritrovata un’auto incendiata, probabilmente usata dal commando per la fuga e poi distrutta per cancellare ogni traccia. Secondo le prime testimonianze, durante l’attacco sono stati esplosi diversi colpi d’arma da fuoco per intimorire le guardie e creare panico tra gli automobilisti. Sull’asfalto, la polizia ha rinvenuto chiodi e bossoli, chiaro segno di un’azione organizzata nei minimi dettagli.
La zona è stata subito sorvolata da un elicottero della polizia, mentre le pattuglie hanno istituito posti di blocco nelle province di Macerata e Ancona. L’obiettivo è rintracciare i fuggitivi, che potrebbero essere ancora armati e pericolosi.
Le indagini e i primi arresti
La Questura di Macerata ha attivato immediatamente il piano anti-rapina, coinvolgendo tutte le forze dell’ordine della regione. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere autostradali per identificare i mezzi utilizzati dal commando e ricostruire gli spostamenti prima e dopo l’attacco.
Nel frattempo, un membro della banda è stato ricoverato all’ospedale di Torrette ad Ancona per una ferita a una gamba, probabilmente riportata durante la fuga. Altri due complici sono stati fermati nei pressi di un furgone contenente due motociclette, destinate con ogni probabilità alla fuga. Restano però ricercati almeno altri due uomini, che si sarebbero dileguati tra i campi in direzione di Potenza Picena.
Le autorità non escludono che il commando possa appartenere a un gruppo già responsabile di assalti simili nel Centro Italia. Le indagini proseguono senza sosta per assicurare tutti i responsabili alla giustizia.
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