Assalto al portavalori delle pensioni sull’Aurelia, arrestata la banda che rubò 3 milioni

  • Postato il 19 maggio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
  • 1 Visualizzazioni

Il 28 marzo San Vincenzo, sulla statale Aurelia, si trasformò in un set cinematografico: furgoni incendiati in traversa, esplosioni mirate, raffiche di kalashnikov. Due blindati carichi di pensioni furono bloccati da un commando che agì con precisione militare, aprendo il portellone con cariche esplosive e portando via circa tre milioni di euro. In pochi minuti la strada divenne un campo di battaglia, tra auto usate come barricate e lunghi attimi di panico per automobilisti e residenti. Un video amatoriale, finito sui social, immortalò uomini incappucciati con marcato accento sardo, primo tassello dell’indagine che avrebbe svelato l’identità del gruppo.

L’inchiesta: mesi di pedinamenti e tecnologia

Il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Livorno, coordinato dalla Procura labronica, ha ricostruito i preparativi meticolosi degli undici rapinatori, tutti sardi fra i 33 e i 54 anni. Analisi di celle telefoniche, telecamere stradali, droni e intercettazioni ambientali hanno delineato ruoli precisi: c’era chi rubava mezzi da usare come blocchi stradali, chi reperiva esplosivo militare, chi curava le fughe nei boschi. Il commando aveva perfino predisposto un finto alibi collettivo, studiato nei dettagli ma smentito dai tracciamenti GPS. Gli inquirenti hanno documentato prove di addestramento all’uso di armi da guerra e sopralluoghi notturni sul tratto dell’Aurelia scelto per l’imboscata.

Il maxi-blitz: 300 carabinieri, elicotteri e reparti speciali

All’alba del 19 maggio, in contemporanea nelle province di Nuoro, Pisa e Bologna, oltre trecento militari dell’Arma – tra cui R.O.S., GIS, paracadutisti “Tuscania”, squadroni “Cacciatori” e unità cinofile – hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal G.I.P. di Livorno. Gli arrestati devono rispondere di rapina pluriaggravata, detenzione di armi ed esplosivi da guerra, furto e ricettazione. Perquisite abitazioni, capannoni e rifugi montani: sequestrate munizioni, giubbotti antiproiettile, detonatori e documenti falsi. L’indagine prosegue per individuare eventuali riciclatori dei contanti e verificare legami con altre rapine analoghe avvenute in Centro e Nord Italia.

L'articolo Assalto al portavalori delle pensioni sull’Aurelia, arrestata la banda che rubò 3 milioni proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti