Assessorato alla Pace, le associazioni pacifiste rilanciano l’appello: domani presidio a De Ferrari

  • Postato il 6 maggio 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 1 Visualizzazioni
locandina pace

Genova. “In un momento storico in cui la pace e la solidarietà sono più che mai necessarie, le associazioni e i cittadini di Genova si uniscono per lanciare un appello forte e chiaro: l’istituzione di un Assessorato alla Pace, Disarmo, Nonviolenza e Cooperazione Internazionale. Questo appello si fonda su una lunga tradizione di impegno della nostra città per la costruzione della pace e la difesa dei diritti umani”.

Queste le parole contenute nella nota stampa diffusa questa mattina dagli attivisti di “Un’ora di silenzio per la pace” che da anni, ogni mercoledì si ritrovano a De Ferrari per manifestare contro le guerre: “Negli ultimi 50 anni, Genova ha dimostrato di essere un faro di iniziative per la pace, accogliendo obiettori di coscienza e promuovendo attività che si oppongono all’uso e alla produzione di armi. Oggi, di fronte a conflitti armati che causano sofferenze inenarrabili e costringono migliaia di persone a fuggire dalle proprie case, è fondamentale che la nostra amministrazione si doti di strumenti istituzionali adeguati per affrontare queste sfide”.

“Per questo motivo, invitiamo tutti a partecipare a un’ora di silenzio per la pace che si terrà mercoledì 7 maggio alle ore 18 in Piazza De Ferrari –  si legge nella nota – Questo momento di riflessione collettiva sarà dedicato alla promozione della pace e alla sensibilizzazione su questo importante tema. Siamo lieti di annunciare che il numero degli aderenti all’appello è più che raddoppiato (16 associazioni e 210 cittadine cittadini), e già due candidati sindaco, Crucioli e Marras, insieme a candidati in AVSPD, Linea Condivisa, Liste Civiche per Salis e PRC, hanno firmato a sostegno della nostra iniziativa. Chiediamo a chi si candida a governare la nostra città di assumersi l’impegno di costituire l’Assessorato alla Pace, affinché la costruzione della pace e la difesa dei diritti di ogni uomo diventino parte integrante della politica di sviluppo del nostro territorio e del Paese. Insieme, possiamo trasformare le sfide in opportunità di crescita e sviluppo solidale, promuovendo una cultura di pace e giustizia”.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti