Assicurazione auto: come trovare quella adatta al proprio caso
- Postato il 23 maggio 2025
- Economia
- Di Blitz
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Ogni anno, migliaia di automobilisti cercano a lungo di scovare il premio assicurativo più basso per il proprio veicolo su più preventivatori. In realtà, l’affare vero non è la polizza che costa meno, ma quella che protegge di più al prezzo giusto (il famoso rapporto qualità prezzo, insomma).
Bisogna quindi scegliere con calma e consapevolezza delle proprie necessità, evitando tranelli e clausole poco evidenti.
Confrontare dati, numeri e trasparenza
Il primo strumento per trovare la giusta polizza, come anticipato, è il preventivo online. Portali pubblici e siti specializzati restituiscono decine di proposte in pochi secondi: è qui che, accanto a opzioni tradizionali, possiamo trovare anche le più recenti e convenienti, come ad esempio l’assicurazione auto Telepass, integrata nei servizi premium del marchio autostradale.
Si guarda il premio, certo, ma non bisogna dimenticare massimale e franchigia. A pari prezzo, l’offerta con il limite di copertura più alto è spesso una scelta sensata. Una volta ottenuti i preventivi, è bene bloccare i tre migliori (sono in genere vincolati per massimo 60 giorni) e passare alla fase di lettura finale, valutando se l’assistenza sinistri è H24, se la compagnia dispone di carrozzerie convenzionate vicino a casa e, soprattutto, se l’intermediario è iscritto al RUI (Registro Unico degli Intermediari) dell’IVASS.
Personalizzare la polizza auto
Una RC auto nuda copre i danni agli altri, ma non i propri. Quindi, occorre scegliere le garanzie accessorie che sono davvero utili alla propria routine: chi parcheggia in strada in una grande città, potrebbe valutare la garanzia Furto e Incendio, mentre chi fa molti chilometri potrebbe prendere in considerazione la Kasko e chi vive in zone soggette spesso a rischio grandinate o allagamento dovrebbe pensare di inserire la polizza Eventi Naturali.
Non si deve però esagerare: ogni extra pesa sul premio finale e se l’auto ha qualche anno, Cristalli e Tutela legale possono anche bastare. La qualità del servizio conta forse più del numero di garanzie: è inutile pagare per l’assistenza stradale se il carro attrezzi convenzionato impiega ore ad arrivare.
La scatola nera serve? E cos’è la formula di guida?
Le compagnie applicano riduzioni importanti se si restringe il cerchio dei conducenti. Ad esempio, la guida esclusiva garantisce un taglio importante sul costo finale, ma funziona solo se l’auto resta davvero nelle stesse mani. La guida esperta, invece, per chi sa che l’auto sarà guidata solo da chi ha esperienza al volante, resta uno dei compromessi più popolari.
Un altro elemento che incide sul conto finale è l’installazione della scatola nera: la black box legge frenate, percorrenza e stile di guida e può portare sconti molto importanti, con costi di installazione a carico dell’assicurazione.
Attenzione alle clausole
Prima di pagare, è bene leggere con attenzione la nota informativa: occorre cercare le clausole di rivalsa (che possono essere applicate nei casi di guida in stato d’ebbrezza o patente scaduta) e verificare che la franchigia sia proporzionata al valore dell’auto.
Ad esempio, una franchigia di 500 euro su un’utilitaria di dieci anni ha senso, ma la stessa cifra su un SUV nuovo può essere poco adatto. Inoltre, sempre restando in tema sicurezza, bisogna assicurarsi che la compagnia assicurativa a cui ci si affida riporti il numero di partita IVA e il numero di iscrizione all’Albo. È bene invece diffidare di offerte che arrivano solo via WhatsApp o con prezzi troppo bassi rispetto alla media.
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