Assistenza disabili a Borghetto, Nicolò incontra i familiari ad Albenga: nuova manifestazione di interesse per salvare il servizio pubblico

Albenga. Si è tenuto questa mattina ad Albenga – all’ospedale Santa Maria di Misericordia – l’incontro tra l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò e una delegazione di famiglie dei ragazzi ospitati al Sestante, la struttura dove Asl2 offre un servizio di assistenza ai giovani con disabilità. Presenti anche il direttore generale di Asl2 Michele Orlando, la direttrice socio-sanitaria Monica Cirone e il presidente di Assoutenti Gianluigi Taboga.

Il tema al centro dell’incontro è stato il futuro del servizio di assistenza ai disabili di Borghetto, che Asl2 vorrebbe trasferire da luglio all’istituto Pogliani di Loano. 

Nel corso del incontro-confronto di questa mattina, l’assessore Nicolò ha aperto ad una possibilità alternativa: verrà avviata, già dall’inizio della prossima settimana, una nuova manifestazione di interesse per cercare una sede diversa, con l’obiettivo di mantenere la gestione pubblica del servizio, senza affidarlo a soggetti privati. L’azienda sanitaria savonese aveva già provato a ricercare un nuovo spazio a Borghetto, lo scorso marzo, ma il tentativo non era andato a buon fine.

Dal punto di vista di Asl2, il problema del Sestante è il canone d’affitto troppo alto, motivo per cui l’azienda ha valutato di cambiare sede. Ma se, attraverso la nuova procedura, verrà individuata una struttura idonea e con costi compatibili rispetto ai bilanci, Asl2 sarebbe disponibile a mantenere il servizio sotto la propria gestione, con il personale attualmente impiegato e senza esternalizzazioni.

Le famiglie, che da tempo chiedono di non privatizzare l’assistenza, hanno espresso cauto ottimismo: “Siamo soddisfatti solo se il servizio rimarrà pubblico e con il personale attuale”, hanno fatto sapere alcuni familiari a IVG. 

Per questo motivo, la manifestazione di protesta – organizzata da familiari – prevista per questo sabato davanti al Sestante è stata rinviata: “Vediamo come evolve la situazione, per ora rinviamo l’iniziativa in attesa di capire se dalla manifestazione di interesse ci saranno sviluppi positivi”, hanno concluso i genitori.