Assistenza disabili, Asl2 ci riprova: pubblicato un nuovo avviso esplorativo per cercare spazi a Borghetto e dintorni
- Postato il 2 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Borghetto Santo Spirito. L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Nicolò, lo aveva promesso lo scorso 27 giugno durante un incontro ad Albenga con le famiglie dei ragazzi ospitati al Sestante di Borghetto Santo Spirito. E ora quella promessa è diventata un atto concreto: nella giornata di eri, martedì 1 luglio, Asl2 ha pubblicato un nuovo avviso per cercare locali dove continuare il servizio di assistenza per adulti con disabilità.
L’obiettivo è semplice: trovare uno spazio a Borghetto o nei comuni vicini per mantenere il servizio pubblico, sul territorio, gestito direttamente dall’Asl2, senza esternalizzazioni e senza allontanare i ragazzi dai professionisti che da anni si prendono cura di loro.
Quello promosso dall’assessore Nicolò è un nuovo tentativo, dopo quello già realizzato a marzo che non aveva portato ai risultati sperati. L’azienda sanitaria savonese rilancia con un avviso esplorativo pubblico, rivolto a privati, enti o associazioni che abbiano locali idonei da affittare. I costi d’affitto troppo alti del Sestante erano stati il motivo per cui Asl2 aveva valutato il trasferimento del servizio a Loano, presso l’istituto Pogliani, un’ipotesi al momento “sospesa” in attesa dell’esito del nuovo avviso pubblico.
Cosa serve per mantenere il servizio a Borghetto o comunque nei dintorni? Strutture già esistenti, a norma di legge, con camere accessibili, bagni per disabili, spazi dedicati alle attività quotidiane e locali separati per la parte residenziale e quella semiresidenziale.
Chi può partecipare? Chiunque sia in possesso di un immobile adeguato.Come fare? Basta inviare una manifestazione d’interesse via PEC entro otto giorni dalla pubblicazione dell’avviso agli indirizzi di posta protocollo@pec.asl2.liguria.it oppure gestione.tecnica@pec.asl2.liguria.it.
A sostegno della battaglia delle famiglie, che da tempo chiedono che il servizio resti pubblico e gestito da Asl2, è intervenuto anche il Difensore civico regionale.
Con una lettera inviata al direttore generale Michele Orlando e alla direttrice socio-sanitaria Monica Cirone, il garante ha ricordato l’importanza di ascoltare le esigenze delle famiglie e di non spezzare il legame umano e professionale tra i ragazzi e il personale Asl, che ormai per molti è diventato come una seconda famiglia.