Assolto il comandante dei vigili di Bardonecchia che baciò la sindaca: inopportuno ma non reato

  • Postato il 9 ottobre 2025
  • Cronaca
  • Di Quotidiano Piemontese
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BARDONECCHIA – Un bacio sulla guancia non voluto, un messaggio WhatsApp giudicato inopportuno: da questi episodi era nata la denuncia per molestie sessuali nei confronti di Alessandro Lovera, comandante della Polizia municipale di Bardonecchia. Ora però il tribunale lo ha assolto con formula piena: “il fatto non sussiste”.

Secondo i giudici, quei comportamenti non hanno avuto rilevanza penale, pur riconoscendo il disagio e il turbamento che la vicenda ha causato alla persona offesa, la sindaca Chiara Rossetti.

Nelle motivazioni della sentenza, firmate dalla presidente del collegio giudicante Immacolata Iadeluca e redatte dalla giudice a latere Federica Florio, si legge che “non c’è dubbio sulla serietà degli stati d’animo che la situazione ha smosso nella persona offesa, sia come donna sia come professionista”. Tuttavia, si sottolinea che non è emersa “una condotta petulante o riprovevole”, ma piuttosto una “carenza di sintonizzazione emotiva” tra i due.

L’inchiesta era partita alla fine del 2022, dopo la denuncia presentata dalla prima cittadina. Inizialmente, il reato contestato era quello di violenza sessuale, poi riqualificato in molestie sessuali dal Tribunale del Riesame.

L’episodio principale contestato riguardava un bacio sulla guancia avvenuto nell’ufficio della sindaca. Un gesto che, scrivono i giudici, è stato “umanamente vissuto come imbarazzante e inopportuno, ma che su un piano strettamente giuridico non risulta penalmente rilevante”.

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