Atalanta-Como: spettacolare pareggio nel derby lombardo, ma l'incredibile gol di Perrone si prende la scena
- Postato il 4 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Posta in palio delle grandi occasioni quella del derby lombardo andato in scena stasera al Gewiss Stadium: sia Atalanta che Como cercavano i tre punti necessari per avvicinarsi alle pregiate zone della classifica con affaccio sulle coppe europee. E anche il match ha regalato uno spettacolo tra due squadre che non hanno voluto fare prigionieri, offrendo spettacolo e grande agonismo sin dai primi minuti. E al di là del risultato, un 1-1 scaturito da due forze di opposte direzioni ma uguali intensità che hanno provato a scardinare le difese altrui, la vivacità ha permeato una partita impreziosita anche dall’highlight di stasera (se non di questo turno di Serie A), ovvero l’incredibile, a tratti improbabile ma comunque frutto di una mirabile miscela tra precisione e sfacciata fortuna, gol firmato da Maximo Perrone che ha sancito il pari. Non decisivo invece Lookman, al ritorno da titolare in Serie A.
- Atalanta-Como: la chiave tattica
- Primo tempo vivace: a Samardzic risponde il fortunoso gol di Perrone
- Lookman ci prova ancora nella ripresa, Maldini pericoloso
Atalanta-Como: la chiave tattica
Mister Juric ha potuto contare sul recupero di Hien, fermo dall’infortunio accusato lo scorso 21 settembre in Torino-Atalanta. Il difensore ha subito un risentimento all’adduttore sinistro, da cui evidentemente è guarito. Una buona notizia per l’allenatore visto che per un motivo o per l’altro si ritrova una rosa sguarnita dei vari Scalvini, Scamacca, Zalewski, Bakker, Kolasinac, Kossounou, Bellanova e De Roon.
Ma a far sensazione nelle scelte di Juric è stata la panchina per Krstovic, con il reparto offensivo che ha visto il ritorno da titolare in campionato per il figliol prodigo Lookman, nelle vesti di centravanti con Samrdzic e Sulemana a dargli man forte. Niente difesa a 4, idea vagheggiata tra i potenziali schemi alla vigilia del match dal mister stesso: assieme a Hien la linea a 3 è completata da Djimsiti e Ahanor. Infine, a centrocampo, al posto dello squalificato De Roon ecco Pasalic. Va detto che sul finale del secondo tempo Lookman è rientrato nel lotto dei sostituiti da Juric, che ha fatto quindi entrare Kristovic.
Per il Como, la squadra di Fabregas (non presente in panchina giacché alle prese con una squalifica di due giornate da scontare, tre per Jesus Rodriguez) ha puntato su Douvikas come punta, vincente al ballottaggio su Morata. Alle spalle del greco Addai, Nico Paz e Baturina. A centrocampo, dove è assente Sergi Roberto per via di un infortunio, schierati Perrone e Da Cunha.
Primo tempo vivace: a Samardzic risponde il fortunoso gol di Perrone
Il match entra subito nel vivo considerato che al terzo minuto Hien dimostra di aver ripreso la forma impedendo in scivolata a Douvikas di trasformare un rimpallo in un’occasione da gol. Tre minuti dopo la partita però si sblocca de facto, con i padroni di casa in vantaggio grazie a Samardzic: la percussione degli orobici e la pressione alta vengono capitalizzate dal trequartista che centralmente scambia con Ederson e poi va in rete di mancino.
Il primo tempo prosegue su binari vivaci, con l’Atalanta vicina al raddoppio al 15′ (Perrone evita lo svantaggio ulteriore in scivolata sul tiro di Sulemana) e il Como che prova a conquistare il pari un minuto dopo con Da Cunha. Ma il pari arriva veramente al 19′ grazie a Perrone con un cross che provvidenzialmente buca la rete, beffando Carnesecchi dopo aver sfiorato il palo. Un gol davvero fortuito, dal momento che la convalida arriva grazie alla Goal Line Technology che evidenzia come la sfera sia uscita dopo aver toccato la traversa, ma nel rimbalzo è entrata fugacemente nell’area interna della porta. Una prodezza frutto della balistica che è finita anche nelle pagine dei siti esteri, per dire. Da segnalare infine al 29′ l’occasione sprecata da Lookman, che si gira spalle alla porta dopo aver ricevuto palla ma manca di un soffio il gol.
Lookman ci prova ancora nella ripresa, Maldini pericoloso
Il secondo tempo inizia a tamburo battente con i lariani che sfiorano l’autorete a causa, suo malgrado, di Diego Carlos. Il Como però stringe la presa sugli avversari, provando a mettere in difficoltà la difesa orobica (ci prova anche Nico Paz). Al 66′ Lookman prova la conclusione da centro area dopo aver battuto una punizione e aver ricevuto il pallone da Sulemana. Il tiro però viene disinnescato dalla difesa del Como. Negli ultimi dieci minuti Maldini prova a forzare in diverse occasioni cercando il vantaggio atalantino, mentre i rivali spingono sul possesso.