Attacchi incrociati di Russia e Ucraina alle infrastrutture energetiche: “a zero” la capacità di produzione di energia di Kiev
- Postato il 9 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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È una guerra sempre più combattuta sul fronte dell’energia, quella tra Russia e Ucraina. Nelle ultime 48 ore si sono moltiplicati gli attacchi incrociati contro le infrastrutture elettriche e termiche, che hanno lasciato milioni di persone senza luce o riscaldamento nella fase in cui l’inverno torna a farsi sentire su entrambi i lati del confine.
In Ucraina, gli attacchi russi della notte hanno mandato in tilt la rete nazionale, riducendo a “zero” la capacità di produzione di energia elettrica, secondo quanto riferito dalla compagnia statale Centerenergo. “La nostra capacità produttiva è scesa a zero”, ha confermato il fornitore Ukrenergo, che ha annunciato interruzioni di corrente fino a 16 ore al giorno in gran parte delle regioni del Paese. A Kiev, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv, Poltava, Chernigiv e Sumy, la fornitura elettrica e il riscaldamento restano fortemente instabili, mentre squadre di emergenza tentano di ripristinare la rete e deviare l’approvvigionamento. Secondo il ministero dell’Energia ucraino, centinaia di droni russi hanno colpito impianti energetici e snodi ferroviari, paralizzando temporaneamente anche la distribuzione dell’acqua e del gas. L’ondata di raid – una delle più intense dall’inizio dell’autunno – ha causato almeno quattro morti e danni estesi alle centrali elettriche del Paese.
Ma anche la Russia, per la prima volta da settimane, ha denunciato attacchi diretti contro le proprie centrali termiche e reti di distribuzione nelle regioni di confine. A Voronezh, a circa 250 chilometri dal confine, un attacco con droni ha colpito la centrale CHPP-1, che fornisce energia termica a quattro distretti della città e a un migliaio di imprese, tra cui il principale impianto petrolchimico, Voronezhsintezkauchuk. L’incendio scoppiato nella struttura è stato spento, ma decine di migliaia di persone sono rimaste senza elettricità e riscaldamento, ha confermato il governatore Alexander Gusev.
Nella regione di Belgorod, il governatore Vyacheslav Gladkov ha riferito che “la rete di distribuzione elettrica e termica ha subito gravi danni”: oltre 20.000 residenti sono senza luce. A Kursk, un incendio ha colpito un impianto nel villaggio di Korenevo, lasciando senza elettricità dieci località. E a Bryansk, il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto 44 droni ucraini. Ieri la Russia aveva condotto massicci attacchi aerei sulle reti elettriche, del gas e ferroviarie dell’Ucraina. Secondo le autorità, questo attacco aveva causato interruzioni di corrente e danni significativi alle centrali elettriche ucraine, provocando almeno quattro morti. Tra ieri sera e questa mattina, le forze russe hanno lanciato 69 droni contro l’Ucraina, abbattendone 34, secondo l’aeronautica militare.
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