“Aumento dei casi di campylobacter e salmonella, cerchiamo di comprenderne le cause”: cresce il numero delle intossicazioni in Inghilterra

Ondata di salmonella in Inghilterra. Secondo i dati pubblicati dall’UKHSA, il Dipartimento della salute e dell’assistenza sociale del Regno Unito, nel solo 2024 sarebbero stati superati i 10.000 casi. Il numero è il più alto del decennio (poi seguono gli 8000 del 2015).

L’UKHSA ha lanciato l’allarme. Anche se nella maggiorate dei casi può trattarsi di un’intossicazione alimentare, in soggetti più a rischio potrebbe anche essere letale e portare alla morte. La salmonella si contrae mangiando alimenti contaminati da batteri, più comunemente pollame, carne, uova, frutta e verdura crude, ma anche latte o formaggio non pastorizzati. Proprio quest’ultimo prodotto è sotto la lente di ingrandimento in quanto i mercati sono sempre più ricchi di prodotti di dubbia provenienza. L’UKHSA invita a mantenere il prodotto in maniera adeguata, lavarsi ripetutamente le mani quando ci si entra in contatto e pulire attentamente le superfici di preparazione. Inoltre, gli esperti invitano anche a prestare attenzione alla lavorare dei cibi presenti sulle etichetta ed entro la data di scadenza.

Il dottore James Cooper, vicedirettore delle politiche alimentari presso la FSA ha raccontato al Daily Mail della situazione: “Stiamo lavorando insieme per comprendere le ragioni alla base dell’aumento dei casi di campylobacter e salmonella, nonché le tendenze relative ad altri patogeni” E poi ha aggiunto: “Stiamo collaborando con l’industria e le autorità locali per aiutare le aziende ad adempiere alla loro responsabilità legale di garantire la sicurezza degli alimenti. Abbiamo anche lanciato una nuova campagna per aiutare le persone a rimanere al sicuro”. Gli studi hanno evidenziato un aumento del 17,1% di campylobacter (che produce sepsi e può essere letale). Il 21,5% dei casi di salmonella, invece, è stato riscontrato nei bambini con meno di dieci anni.

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