Aurelia Bis ad Albisola Superiore, Arboscello (PD): “Cantiere fermo e potenziali rischi sanitari per i residenti”

  • Postato il 5 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Aurelia Bis Savona Albisola Grana

Il consigliere regionale Roberto Arboscello (Pd) ha chiesto alla Giunta quali controlli vengano svolti dal punto di vista ambientale sul cantiere della Variante SS 1 “Aurelia Bis” ad Albisola Superiore, in particolar modo per quanto riguarda la presenza nell’atmosfera di polveri sottili, e quali sono stati i risultati dei controlli fino ad oggi. Il consigliere ha ricordato che ad Albisola Superiore insiste da circa 15 anni il cantiere per la realizzazione del tratto di variante alla SS1 Aurelia (Aurelia Bis) denominato “Viabilità di accesso all’hub portuale di Savona”.

“La situazione ambientale e sanitaria nei pressi del cantiere fermo dell’Aurelia Bis è ormai critica. I cittadini sono esposti quotidianamente a disagi e potenziali rischi per la salute, causati da un’area abbandonata e trascurata che insiste nel cuore delle zone abitate” ha detto il consigliere regionale del Partito Democratico.

“Il cantiere, inattivo da troppo tempo, ospita una grande quantità di materiale di risulta derivante dagli scavi, depositato a ridosso delle abitazioni. In passato questo materiale veniva coperto con dei teli e bagnato per evitare il sollevamento delle polveri. Oggi, invece, i teli risultano in parte rimossi e in parte danneggiati, mentre non vi è alcuna certezza che si stia ancora procedendo a bagnare il materiale, come richiesto dalle prescrizioni minime di sicurezza. Numerose segnalazioni dei residenti riferiscono che, soprattutto nelle giornate ventose, dal cantiere si solleva una quantità significativa di polveri, con possibili conseguenze dannose per la salute pubblica”.

“Ho chiesto spiegazioni alla giunta con un’interrogazione questa mattina in Consiglio regionale, in merito alle misure adottate da Anas e dall’impresa che gestisce il cantiere per contenere la dispersione delle polveri e garantire la sicurezza ambientale. Tuttavia, la risposta ricevuta è stata del tutto insoddisfacente: la giunta si è limitata ad affermare che Anas provvederà a “sollecitare” la ditta a coprire nuovamente il materiale e continuare a bagnarlo. Per quanto riguarda i controlli sulla qualità dell’aria, non sono stati forniti dettagli precisi né sulla loro natura né sulla frequenza con cui vengono eseguiti, né tantomeno sui risultati ottenuti”.

“Presenterò una richiesta formale di accesso agli atti per ottenere tutte le informazioni sui controlli ambientali effettuati finora e per conoscerne i risultati e presenterò un Ordine del giorno per impegnare la Giunta a chiedere che Anas attivi un monitoraggio costante e in continuo della qualità dell’aria nell’area, al fine di garantire la di tutti i residenti” ha concluso Arboscello.

L’assessore Simona Ferro ha risposto sul delega dell’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone illustrando le misure adottate, in collaborazione con Anas, per tutelare l’ambiente: la periodica bagnatura dei materiali terrosi per limitare il sollevamento di polveri e il monitoraggio della qualità dell’aria per verificare l’efficacia degli interventi adottati.

Autore
Il Vostro Giornale

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