Auto dell’anno 2026, tutti i modelli in corsa per il titolo

  • Postato il 21 ottobre 2025
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  • Di Virgilio.it
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Gli animi si accendono: parte la corsa al titolo di Auto dell’anno 2026. La giuria internazionale ha diffuso la longlist con trentacinque modelli, un ritratto fedele dell’automotive europeo di oggi. Un mosaico di marchi e filosofie costruttive, che mostra quanto il concetto di “Car of the Year” sia ormai un territorio complesso. Innovazione e identità contano tanto nel comparto elettrico quanto in quello dei SUV compatti e, se vuoi importi, non puoi lasciare nulla al caso.

Le 35 auto in gara

Da una parte, le realtà storiche si reinventano con piattaforme EV modulari, dall’altra, le concorrenti cinesi hanno ormai abbandonato il ruolo di outsider. Con prodotti maturi e un’aggressività commerciale rara, la Repubblica del Dragone sta mettendo pressione al Vecchio Continente, chiamato a rispondere colpo su colpo.

Tra i nomi in lista compaiono “firme” emergenti e tradizionali. Dalla compatta Fiat Grande Panda, destinata a incarnare la nuova identità urbana del marchio torinese, si passa alla mastodontica Hyundai Ioniq 9, manifesto del lusso elettrico coreano. Modelli come Citroën C3 Aircross e la più elegante DS N°8 propongono, d’altro canto, due visioni opposte, ma complementari del design francese.

La presenza asiatica è massiccia. Ormai stabilmente radicata anche in Italia, BYD schiera ben quattro modelli — Atto 2, Dolphin Surf, Seal 6 DM-i e Sealion 7 — ambasciatrice di una redenzione culturale. I vecchi pregiudizi sulla Cina e sulla qualità dei suoi modelli lasciano il tempo che trovano. Un movimento intero non vuole più limitarsi a fornire batterie: nel mirino ha la corona, e con esso la legittimazione definitiva.

Inoltre, le potenze dell’industria europea reclamano attenzione. Alpine A390, Audi A6, Mercedes-Benz CLA e Volvo ES90 compongono la fascia alta, in cui la tecnologia incontra la comodità a bordo. Sul fronte più popolare, si fanno notare la Dacia Bigster, la Jeep Compass e la nuova Renault 4, reincarnazione EV di un’icona del dopoguerra. In elenco anche la Skoda Elroq, la Mini Aceman, la Opel Frontera e la Toyota C-HR+, segno che i costruttori mainstream stanno cercando di ridefinire la propria personalità nell’era della transizione ecologica.

Modelli e regolamento

L’elenco completo, pubblicato dal comitato organizzatore, comprende poi Firefly, Kia EV4, Leapmotor B10 e C10, Mazda6e, MG HS, MG S5, Mitsubishi Outlander, Nissan Leaf, Smart #5, Suzuki eVitara/Toyota Urban Cruiser e Zeekr 7X. Scorrendo i nomi appare evidente come, ancor prima che tra Nazioni, la battaglia sia tra idee di mobilità.

Per quanto riguarda il regolamento, la formula resta invariata: la giuria, composta da giornalisti provenienti da nove testate europee, ridurrà progressivamente il campo. Il 31 ottobre verranno annunciate le sette finaliste, e la vincitrice sarà proclamata il 9 gennaio 2026, durante il Salone di Bruxelles. Gli esperti valuteranno prestazioni e comfort, nonché l’intera coerenza del progetto, ovvero la capacità di interpretare le sfide del presente, senza perdere di vista la praticità e il piacere al volante.

Nell’albo d’oro compaiono vetture entrate nell’immaginario collettivo, dalla Renault 16 del 1966 alla più recente Kia EV9, incoronate per le loro qualità e per l’approccio pragmatico alle esigenza moderne. Ancora una volta, una sola ne uscirà trionfante: fra meno di due settimane il gruppo andrà a stringersi, e allora sì che entreremo nel pieno della competizione.

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Virgilio.it

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