Autonomia e potenza: le nuove Audi Q5 e Q5 Sportback plug-in al top di gamma
- Postato il 15 giugno 2025
- Auto Ibride
- Di Virgilio.it
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Ti svegli una mattina, sfogli la brochure, e trovi un SUV con trazione integrale, assetto sportivo, accelerazione da hot hatch e 100 chilometri di autonomia in full electric. In un colpo solo. Senza spacciare sogni, senza dire “ci arriveremo”. L’hanno già fatto. Si chiama Audi Q5 e-hybrid, ed è la nuova frontiera del plug-in secondo i Quattro Anelli. Oltre alla batteria supplementare, evolve sottopelle e in plancia, capace di chiudere il divario tra il termico muscolare e l’elettrico silenzioso. Il trucco? Un cervello digitale potenziato, un accumulatore extra, e un assetto da vera Audi. Confezionato con quella linea già nota, ma affilata nel dettaglio.
Allestimenti e prezzi
Audi Q5 e-hybrid arriva in tre allestimenti: Business, Business Advanced e S line edition. La Sportback parte da Business Advanced. Il top da 367 CV è disponibile esclusivamente in S line. Dentro ci trovi sedili sportivi regolabili elettricamente, volante tagliato, cerchi da 20”, pinze rosse. Fuori, l’estetica guadagna in carattere. Già dalla base, però, hai MMI Plus, climatizzatore trizona, cerchi da 18”, sedili riscaldabili, pelle mista, ricarica wireless, sound system, portellone elettrico e fari LED.
Gli ADAS abbondano: cruise adattivo, park assist, telecamera, avvisi angolo cieco, assistente al traffico e alla sterzata. Pacchetto ricco, evitando di spulciare cataloghi infiniti. I prezzi di listino? Si parte da 69.150 euro per la Q5 SUV, 75.450 per la Sportback. Le versioni da 367 CV salgono a 81.650 e 84.450 euro. Per dotazione, autonomia elettrica, prestazioni e solidità, la forbice si giustifica.

L’abitacolo richiama un piccolo teatro digitale. Gira attorno all’architettura elettronica E3 1.2: cinque piattaforme informatiche lavorano insieme. Grafica fluida, comandi rapidi, e adesso anche Android Automotive OS esaltano l’esperienza di bordo complessiva. Hai uno store integrato per le app, senza dover passare dallo smartphone. Comandi vocali evoluti, intelligenza artificiale con ChatGPT integrata, e la tipica esperienza Audi in un unico ambiente. L’ecosistema digitale si estende anche ai servizi in cloud. La navigazione prevede calcolo dell’autonomia residua, gestione dei percorsi misti e previsione delle soste di ricarica. Il sistema integra aggiornamenti OTA e può interfacciarsi con account Google, Amazon Music, Spotify, oltre alla classica compatibilità Apple CarPlay. L’interfaccia si adatta in base all’utente, salvando preferenze e percorsi abituali.
Tra il virtual cockpit, il MMI touch aggiornato e la smartphone interface di tipo wireless il pacchetto è completo. La plancia? Minimal, ma ben costruita. Il passo da 2,82 metri garantisce spazio, i sedili posteriori scorrono, si inclinano, si dividono in 40/20/40. Il bagagliaio? 438 litri per la Q5, 433 per la Sportback, che arrivano a oltre 1.300 abbattendo tutto. A sua volta, la cappelliera trova il suo posto sotto il piano: niente pezzi sparsi in garage.
Motori che “urlano”
Q5 e-hybrid esce in due tagli: 299 e 367 cavalli. In entrambi i casi, il cuore pulsante è un quattro cilindri 2.0 TFSI da 252 CV, abbinato a un motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM) da 143 cavalli. La spinta combinata arriva subito. Con 500 Nm sotto al piede, la versione di punta schizza da zero a cento in 5,1 secondi. Alla faccia del SUV di famiglia. La trasmissione, S tronic a sette rapporti, è tanto precisa quanto veloce, invisibile nei passaggi. Il modulo elettrico è integrato nel cambio stesso, così si risparmia spazio e si riduce la dispersione. Quando i due motori collaborano, l’erogazione resta piena anche nei passaggi più delicati, tipo sorpassi o uscite da rotonde.

La possibilità di ricaricare in viaggio sfida la logica attuale. Sopra i 65 km/h, il 2.0 TFSI lavora per spingerti e per rigenerare energia. Con la modalità Battery Charge, la carica torna su fino al 75%. Utile se stai per entrare in città e vuoi sfruttare l’elettrico nei tratti urbani, o se vuoi preservare batteria per la ZTL. Accanto, la Battery Hold, che congela la carica residua per usarla quando serve. Strategia pura. Ti muovi a mo’ di comandante che sceglie dove e come usare le risorse a bordo. La ricarica da colonnina sale a 11 kW (prima erano 7,4), dunque con una wallbox seria ti riporti a 100% in circa due ore e mezza. Tempi compatibili con una cena fuori, una mezza giornata in ufficio, o una notte di sonno.
Altro upgrade: la frenata. Ora arriva dalla scuola dei modelli full electric. L’impianto elettroidraulico gestisce da solo decelerazioni leggere e intermedie. L’unità elettrica recupera fino a 88 kW. Ma se vuoi controllare il recupero a mano, bastano i paddle dietro al volante. Li usi come freni rigenerativi. Audi ha fatto una mossa furba: rendere di serie l’assetto sportivo. Le sospensioni sono a 5 bracci, rigide il necessario per tenere l’auto piatta in curva, eppure comode nel quotidiano. Brami il massimo? Ci sono le sospensioni pneumatiche adattive: ognuna si regola in base alla strada e allo stile al volante. E poi lo sterzo progressivo, più reattivo all’aumentare dell’angolo di sterzata. In città giri stretto, in autostrada senti solidità.
Trazione integrale intelligente
Per quanto riguarda la trazione, è integrale e intelligente. Il sistema quattro ultra invia coppia alle ruote posteriori all’occorrenza. In rettilineo asciutto, lavora esclusivamente l’anteriore, in maniera da risparmiare carburante. Appena detti un nuovo ritmo, o l’asfalto cambia tono, il posteriore si riattiva. Lo fa in modo fluido, invisibile, ma netto. Nessun effetto finto-4×4. È integrale vera.
Q5 e-hybrid integra due cuori in un unico respiro. Il motore a benzina spinge con costanza, quello elettrico aggiunge immediatezza e silenzio. Il passaggio tra i due è privo di frizioni, la sensazione al volante resta uniforme. La guida non cambia tono, si adatta al contesto senza chiedere attenzione. Nel traffico urbano l’auto si muove con naturalezza, sfruttando l’energia elettrica fino in fondo. Su tratti veloci la progressione resta piena, con risposte precise e pronte. Il sistema lavora in sottofondo, spoglio di effetti scenici, lasciando al guidatore la sensazione di controllo continuo.
L’autonomia elettrica copre gli spostamenti abituali. Il termico entra in gioco con naturalezza, garantendo continuità e prestazione. La struttura complessiva punta all’equilibrio, basato su efficienza reale, prestazione disponibile, guida solida. Q5 e-hybrid non rincorre slogan o soluzioni ibride di comodo. Entra in strada con chiarezza: funziona da subito. E tanto basta.