Autostrade, Sanna (Pd): “Stop agli sconti sui pedaggi? Una vergogna. I liguri continuano a pagare per una rete in perenne cantiere”
- Postato il 4 luglio 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Un’altra beffa per la Liguria. Dal 1° luglio è ufficiale: Autostrade per l’Italia ha cancellato lo sconto dell’1,35% sui pedaggi concesso nel 2020 dopo il crollo del Ponte Morandi. Una decisione incomprensibile e profondamente ingiusta. I cantieri sono ancora ovunque, le code interminabili e i cittadini, anziché essere risarciti, vengono puniti con rincari. Siamo al paradosso: si paga di più per avere meno”.
Queste le parole di Armando Sanna, capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria alla notizia della fine dei riduzione dei pedaggi sulla rete ligure. “La Liguria è ancora sotto assedio. Le autostrade sono cantieri a cielo aperto da anni, e chi viaggia – che sia per lavoro, per curarsi o per vivere – è costretto a subire disagi senza alcuna contropartita”, incalza Sanna.
“È inaccettabile che i cittadini e gli autotrasportatori paghino per colpe non loro. È un accanimento che la Regione non può tollerare. Chiedo che la Regione Liguria pretenda da Aspi e dal Ministero delle Infrastrutture l’immediato ripristino delle agevolazioni sui pedaggi nei tratti in cantiere. Dove non c’è servizio, non si può chiedere pagamento – aggiunge in consigliere del Pd – Propongo inoltre l’attivazione urgente di un tavolo permanente per i rimborsi a cittadini e imprese: non bastano promesse, servono risarcimenti veri per anni di ritardi e danni economici. Per questo motivo – annuncia Sanna – martedì porterò in Consiglio Regionale un ordine del giorno per chiedere alla giunta di farsi portavoce con forza di queste istanze presso il Governo e la società concessionaria. Basta silenzi, basta ritardi: la Liguria merita rispetto.”
“Mi rivolgo anche al Presidente della Regione Marco Bucci – conclude Sanna – perché si faccia finalmente sentire con il ministro Salvini. Ha un canale diretto con il suo viceministro Edoardo Rixi, che è ligure come noi: cosa sta aspettando? Non permetteremo che la Liguria venga costantemente ignorata. Se necessario siamo pronti a portare la protesta anche a Roma. I liguri non sono cittadini di serie B.”