Aveva detto di aver baciato una donna drogata, ma la sua tesi non ha retto: Oliveira squalificato 4 anni per doping

  • Postato il 11 ottobre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Un bacio con una donna che aveva assunto una pillola di droga. Così Gonzalo Oliveira ha tentato di giustificare la sua positività all’antidoping, ma la sua tesi non ha retto. Il tennista 30enne, nato in Portogallo ma naturalizzato venezuelano, è stato squalificato per 4 anni. Era stato sospeso dopo un controllo effettuato nel novembre 2024 in Messico, a Manzanillo, durante un torneo Challenger. I test effettuati hanno ricontrato la presenza di metanfetamina, sostanza proibita dal regolamento che comporta sospensione automatica. La tesi difensiva sostenuta da Oliveira – un contatto diretto e un bacio con una persona che aveva fatto uso della sostanza – è stata respinta per mancanza di fondamento e prove concrete.

Venerdì l’International Tennis Integrity Agency ha fermato definitivamente Oliveira, punendolo con la sanzione massima prevista in questi casi di doping: quattro anni di stop. Il venezuelano, che in carriera è stato numero 194 al mondo in singolare e 77 in doppio, potrebbe rientrare solo nel 2029, a 34 anni. La sua positività alla metanfetamina – uno stimolante del sistema nervoso centrale – era stata riscontrata in entrambi i campioni analizzati.

Oliveira si è sempre professato innocenti, sostenendo di essere vittima di una contaminazione accidentale. Ha portato a sostegno della sua tesi la testimonianza di una donna, che ha riferito di aver baciato il tennista dopo aver “assunto una pillola che mi ha fatto provare euforia, agitazione, sicurezza nel socializzare”. Secondo la tesi difensiva, questa donna avrebbe assunto droga e poi l’avrebbe trasmessa al tennista con uno scambio di fluidi tramite il bacio. Ma la sua versione non ha retto, per insufficienza di prove.

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Il Fatto Quotidiano

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