Bagaglio a mano incluso nel biglietto: la proposta dell’Ue che non piace alle compagnie low cost

  • Postato il 23 giugno 2025
  • Notizie
  • Di SiViaggia.it
  • 1 Visualizzazioni

Il tema del bagaglio a mano è sicuramente uno dei più discussi tra i viaggiatori e gli operatori del settore. Per noi significa che, se non vogliamo pagare un extra, dobbiamo riuscire a trascorrere la vacanza con le poche cose che riusciamo a infilare nel mini zainetto. Per le compagnie low cost, invece, il significato è diverso: solo nel 2024, da questo extra nel prezzo del biglietto, hanno incassato 10 miliardi. Non stupisce, quindi, che l’idea che i viaggiatori possano imbarcare, senza pagarlo, il proprio bagaglio a mano generi fastidi e opposizioni.

Un’idea che, per la felicità di chi viaggia, potrebbe concretizzarsi grazie alla proposta che la Commissione Trasporti UE si prepara a votare per standardizzare le misure ed eliminare i supplementi sul bagaglio a mano. Il voto è previsto per il 24 giugno e mira a stabilire un principio chiaro: il trolley non si paga, deve essere incluso nel prezzo del biglietto come un diritto e aspetto necessario del viaggio.

La proposta della Commissione Trasporti UE

Chiunque abbia volato con le compagnie low cost ha dovuto affrontare il grande dilemma del bagaglio a mano: pagare un extra o riuscire a infilare tutto negli zainetti? La strategia di compagnie quali Ryanair (che negli ultimi mesi è stata protagonista di un caso specifico sul bagaglio a mano), Vueling e Wizzair è quella di scorporare il bagaglio dal servizio base per mantenere bassi i prezzi dei voli, alzandoli nelle fasi successive dell’acquisto online.

Una strategia non approvata dalla Commissione Trasporti UE che, come riportato dal Corriere della Sera, nel testo della proposta di voto ha dichiarato: “I passeggeri devono avere sempre il diritto di portare a bordo un pezzo di bagaglio a mano. Questo non deve essere soggetto a supplementi di prezzo sul costo del biglietto aereo, purché rientri nelle dimensioni massime di 100 centimetri (somma di lunghezza, larghezza e altezza) e in un peso massimo di 7 chili”.

Quello che propongono è l’introduzione di una nuova misura standard che si posiziona a metà strada tra l’attuale zainetto gratuito da mettere sotto il sedile e il trolley da cappelliera a pagamento. La proposta, che verrà votata il 24 giugno, specifica che i vettori potranno continuare ad applicare tariffe per bagagli a mano aggiuntivi o di dimensioni superiori.

La reazione delle compagnie low cost

Non è una novità che le principali compagnie low-cost vengano prese di mira per le presunte pratiche scorrette legate proprio alla gestione dei bagagli a mano. Tuttavia, la loro reazione non è positiva.

Rappresentate dall’alleanza “Airlines for Europe” (A4E), che riunisce i principali vettori low cost e tradizionali, hanno dichiarato che “la proposta degli eurodeputati elimina la libertà di scelta dei consumatori e impone il trolley obbligatorio per tutti i passeggeri”.

Come reazione lanciano un avvertimento: “Il risultato sarà un aumento dei costi per milioni di passeggeri che né necessitano né utilizzano un trolley aggiuntivo”. La direttrice generale di A4E, Ourania Georgoutsakou, aggiunge: “Il Parlamento dovrebbe lasciare ai viaggiatori la libertà di decidere quali servizi vogliono, per quali sono disposti a pagare e, soprattutto, quali preferiscono non avere”.

Ora non ci resta che aspettare i risultati della proposta di voto per vedere come procederà questa ‘battaglia’.

Autore
SiViaggia.it

Potrebbero anche piacerti