“Bagaglio a mano? Metà dei viaggiatori paga extra senza saperlo, il 40% costretto a imbarcare il trolley anche se in regola”: la denuncia di Altroconsumo
- Postato il 26 luglio 2025
- Viaggi
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
Doveva essere un alleato pratico e gratuito per viaggi leggeri, ma si è trasformato sempre più spesso in una fonte di stress, costi imprevisti e frustrazione. Il bagaglio a mano è al centro di un crescente malcontento tra i viaggiatori italiani. A confermarlo sono i risultati di una recente indagine condotta a fine giugno da Altroconsumo, in collaborazione con le principali organizzazioni di consumatori di Belgio, Spagna e Portogallo (parte del network Euroconsumers), che ha coinvolto oltre mille passeggeri italiani.
I dati emersi dal sondaggio sono eloquenti e fotografano una situazione critica: ben il 54% dei passeggeri italiani ha vissuto esperienze negative legate al bagaglio a mano negli ultimi due anni. La disavventura più comune, capitata al 38% degli intervistati, è quella di essersi visti costretti a imbarcare il proprio trolley in stiva per mancanza di spazio in cabina, nonostante fosse perfettamente conforme alle regole di peso e dimensioni della compagnia.
Ma i problemi non finiscono qui. Il 19% dei passeggeri ha dovuto pagare un supplemento non previsto perché il secondo oggetto personale, come una borsa o uno zainetto, non era incluso nel biglietto base. Un altro 9% ha ricevuto una penale per aver superato, spesso di poco, i limiti di peso o misura imposti. Nel 2% dei casi, il bagaglio imbarcato forzatamente è stato addirittura perso. Alla base del problema, secondo i viaggiatori, c’è una cronica mancanza di trasparenza. Solo il 61% ritiene che le informazioni sulle regole del bagaglio a mano siano comunicate in modo chiaro al momento dell’acquisto del biglietto. Un dato ancora più allarmante riguarda la tutela: appena il 28% sa come e a chi presentare un reclamo in caso di problemi.
Questa confusione alimenta un forte scetticismo nei confronti delle compagnie aeree. Quasi tre passeggeri su quattro (il 75%) sono convinti che le tariffe sul bagaglio a mano siano usate principalmente per confondere i viaggiatori e massimizzare i profitti, piuttosto che per migliorare la gestione dello spazio a bordo. Solo il 40% crede che questi costi aggiuntivi siano realmente utili a evitare il sovraffollamento della cabina.
Di fronte a questa situazione, le richieste dei consumatori italiani sono chiare e quasi plebiscitarie. Secondo l’indagine, nove passeggeri su dieci concordano su tre punti fondamentali, che suonano come un vero e proprio appello alle istituzioni:
- Il bagaglio a mano dovrebbe essere sempre incluso nel prezzo del biglietto.
- Le regole su dimensioni e peso dovrebbero essere uniformi per tutte le compagnie aeree, per evitare la confusione attuale.
- L’Unione Europea dovrebbe intervenire per chiarire e standardizzare le norme sui supplementi.
L'articolo “Bagaglio a mano? Metà dei viaggiatori paga extra senza saperlo, il 40% costretto a imbarcare il trolley anche se in regola”: la denuncia di Altroconsumo proviene da Il Fatto Quotidiano.