Bagnaia messo in crisi anche da Cristiana Buonamano: "Pecco aiutaci tu", gelo a Sky. Gioia Fernandez, Bez e Diggia

  • Postato il 19 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Lo sguardo spento, nessun accenno di sorriso se non quando diventa sarcastico. L’incubo di Bagnaia non sembra avere fine se non aspettando la fine della stagione. Motegi solo una parentesi felice in mezzo a tante brutte figure e cadute da Misano a Phillip Island passando per Mandalika. E allora anche rispondere a una semplice domanda di Cristiana Buonamano di Sky Sport MotoGP diventa un problema per Pecco. Mentre gli altri, a turno gongolano come in Australia è toccato a Raul Fernandez, Di Giannantonio e Bezzecchi tutti e tre sul podio e felici.

Bagnaia di male in peggio

Sempre peggio Bagnaia, il GP di Australia in tutto il suo week end è sembrato una fotocopia in carta carbone di quelli disastrosi di Misano e Indonesia a cui oramai Pecco è abituato: male in qualifica, malissimo nella Sprint e caduto in gara. A Sky Bagnaia è un fantasma e prova a spiegare: “Per il Warm Up abbiamo fatto una prova che si è rivelata un disastro: non era possibile guidare così. Per la gara siamo andati nella direzione opposta ed è stato qualcosa di positivo: sono riuscito a spingere un po’ di più, per quanto fossi veramente al limite., purtroppo non riesco a frenare ed entrare nelle curve come vorrei e questo mi rende la vita molto più complicata – ha commentato su Sky Sport -. riuscire a vedere i piloti davanti anche senza avere possibilità è qualcosa di positivo Con i cambiamenti fatti riuscivo a spingere un po’ di più. Non so se possa essere positivo anche per la Malesia che è una pista un po’ a se, spero solamente di arrivare lì e avere un buon feeling”.

Buonamano incalza e Pecco non sa rispondere

Difficoltà non solo in pista ma anche nel rispondere alle più semplici domande sullo stato di crisi e sui perchè anche di una involuzione pesante da metà stagione in poi. Se prima Bagnaia arrivava in zona podio alle spalle dei fratelli Marquez dall’Austria in poi è andato alla deriva. A chiedergli conto di ciò nel post gara di Sky è la conduttrice Cristiana Buonamano: “Aiutaci tu Pecco a capire, ho te e chi meglio di te: fino a Brno fai 213 punti, 17,7 di media, dall’Austria scendono a 61, media di 8,7 punti a week end. Come mai?”

Bagnaia si trincera in un eloquente silenzio iniziale: “Non saprei rispondere, preferirei andare oltre”. Poi Pecco aggiunge: “Sappiamo che è un anno difficile e qualcosa non torna sui risultati raggiunti. Una situazione tosta. Quel che posso fare io è dare sempre il 100 %: in Giappone è servito per vincere, qui al massimo ci avrebbe portati nella Top 10”.

La prima gioia di Raul Fernandez

La sorpresa del giorno si chiama Raul Fernandez che scherza dopo la vittoria: “Il bello dello sport è che 1+1 non fa sempre 2. C’è stato un momento in cui non si trattava di decidere se continuare o meno in MotoGP, ma piuttosto di essere felice, e non mi divertivo. È qui che entra in gioco il lato umano della squadra, il mio capo meccanico (Noè Herrera), la mia famiglia. Ricordo che io, il mio capo meccanico e il mio allenatore siamo usciti a mangiare una pizza dopo la gara di Jerez, prima dei test, e ci siamo detti: ‘Se domani cambiamo le cose, bene, altrimenti dobbiamo trovare una soluzione perché non sono felice, le cose non funzionano, non riesco nemmeno ad alzarmi la mattina con il sorriso, e penso che questa sia la cosa più importante della vita, e non l’ho fatto’. Da lì in poi, mi hanno aiutato, mi hanno dato serenità, Davide (Brivio), anche la mia famiglia. Da lì, bisogna costruire le fondamenta, iniziare poco a poco, è come costruire una casa. Più velocemente vuoi costruirla, più velocemente verrà distrutta. Abbiamo deciso di costruire le fondamenta poco a poco e, onestamente, senza pensare che questo momento potesse arrivare quest’anno”.

Amaro in bocca Bezzecchi

Di tutt’altro umore Bezzecchi che si porta a casa un bellissimo terzo posto dopo la vittoria nella Sprint di sabato. Una gran gara con un ritmo infernale all’inizio e poi quei due long lap penalty che gli sono costati la vittoria, ma si sapeva già: “Sono molto contento perché ho gestito bene la gara. Pensavo di riuscire a fare massimo 4°, è andata meglio di quanto mi aspettassi devo essere sincero. Molto è merito dei ragazzi: la strategia che abbiamo studiato sia per la gestione gomme che per la gestione della penalità è stata merito loro per il 98%, l’hanno studiata senza coinvolgermi troppo ed è stata perfetta”.

Di Giannantonio miglior Ducati ma lui recrimina

Un po’ di amaro in bocca invece per Di Giannantonio migliore Ducati al traguardo dopo aver accusato anche qualche linea di febbre nella notte: “Ancora una volta, mi tocca dire che c’è un po’ di amarezza per come è andata la Qualifica, il potenziale per vincere c’era, ma ci siamo complicati la vita partendo troppo indietro, le sensazioni derivate dalla GP25 non sono le migliori per chi la deve domare. A volte succedono cose fuori dal nostro controllo, entri in pista e non riesci ad andare forte. Faccio fatica a spiegarlo, ma la gente non capisce che noi siamo umani e quando non ti senti a tuo agio i casi sono due: o ti stendi, oppure rendi meno. Quest’ultimo è il mio, ma se analizziamo i dati non emerge perché lo riesci a nascondere. Non accade solo a me, ma anche ad altri. E in questa situazione, è davvero molto difficile andare forte”.

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Virgilio.it

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