Bagnaia nobel per la pace: fedeltà a Ducati, elogi a Marquez e ricuce con Meda. Solo diplomazia?
- Postato il 10 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Qual è il vero Francesco Bagnaia? Quello che in Indonesia ha sbottato contro il suo team, domandandosi perché la sua Ducati stia vivendo una situazione tecnica “inaccettabile” (“Qualcuno mi dovrà pur dire cosa sta succedendo”, tuonò urbi et orbi contro il box ai microfoni dei media), o quello che al Festival dello Sport di Trento ha sancito la sua fedeltà a Borgo Panigale, chiarendo che pur nelle difficoltà va tutto bene madama la marchesa?
- Le tensioni in casa Ducati
- Bagnaia assicura la fedeltà alla Ducati e loda Marquez
- E Pecco elogia anche Guido Meda e la sua telecronaca
- Tra Bagnaia e Ducati il clima si è rasserenato?
Le tensioni in casa Ducati
O forse la colpa è dei giornalisti che, fiutando la preda, si sono avventati sul povero Pecco dando per spacciata la sua permanenza in Ducati? Una cosa è certa: in quel del team ufficiale di Borgo Panigale sono state settimane incandescenti, sin troppo, con il caso delle presunte modifiche profonde alla Desmosedici di Bagnaia nei test a Misano che ha tenuto banco, facendo innervosire Davide Tardozzi e spingendo un già provato Pecco a non voler più parlare di questioni tecniche mentre il team VR46, tramite i suoi rappresentanti più di spicco, ci consegnava i dettagli dell’aiuto dato a Ducati per la moto dell’ex campione del mondo.
Urgeva quindi rasserenare in via ufficiale l’ambiente, pure scosso dall’infortunio di Marc Marquez, che se non altro ha fatto in tempo a prendersi il settimo titolo in MotoGP nel trionfo di Motegi. Suona come un paradosso il fatto che una squadra che si è presa tutto quest’anno – titolo nei Costruttori, Piloti e pure tra i team – stia vivendo un momento di grande nervosismo, che a momenti adombra pure il fatto che il futuro per Ducati prospetta magnifiche sorti e progressive, vista l’ascesa del “predestinato” (perdonateci il termine sin troppo abusato nella stampa sportiva per qualsiasi rookie che azzecca qualche gara) Fermin Aldeguer.
Bagnaia assicura la fedeltà alla Ducati e loda Marquez
Dicevamo del Festival dello Sport, dove Federica Masolin in quel del Teatro Sociale ha intervistato Pecco, che tra le altre cose (vi risparmiamo quelle più frivole) ha sostanzialmente assicurato la propria fedeltà a Borgo Panigale: “Da sempre ho la Ducati in testa: ci sono le moto, e poi c’è Ducati. Sono appassionato da sempre. E quando vinci un Mondiale qualsiasi altro risultato ti va stretto”.
Parole soavi anche per Marquez, che certo in passato “faceva di tutto per mettere i bastoni tra le ruote ai rivali”, ma da compagno di squadra “con lui si è creato un bellissimo rapporto”, ha detto Bagnaia. Che ha aggiunto: “Non posso che parlarne bene, da lui c’è soltanto da imparare”.
E Pecco elogia anche Guido Meda e la sua telecronaca
E ancora, considerando la tensione mica tanto strisciante del recente botta e risposta tra Tardozzi e Guido Meda, con il giornalista colonna di Sky Sport spiazzato per aver domandato lumi sul caso della moto di Pecco, quest’ultimo ha operato una ricucitura simbolica in modo da spazzare via definitivamente ogni screzio (anche se non riguardava direttamente lui): “Un’emozione incredibile – ha affermato il pilota in merito al “nuvola rossa” ripetuto dal telecronista alla vittoria dei suoi titoli – . La stessa voce che ha raccontato i mondiali dei grandi, ha celebrato anche il mio. Spesso lo guardo per darmi la carica”.
Tra Bagnaia e Ducati il clima si è rasserenato?
Nel giro di una serata Bagnaia ha quindi spazzato via ogni tensione precedente e messo ordine alla ridda di voci che nell’ultimo mese lo davano persino partente in anticipo rispetto ad un contratto in scadenza nel 2026. Si insinuava, infatti, che Pecco potesse salutare la Ducati una volta terminata questa stagione di tregenda per lui, pregna di difficoltà con la GP25. Ma cosa succederebbe se il prossimo anno i rapporti di forza restassero tali nel 2026, laddove Marquez intenderà arrivare a otto titoli nella MotoGP e dieci totali nel Motomondiale (superando Valentino Rossi), e se soprattutto ci sarà ancora da penare con la moto?
A Trento Bagnaia ha dato l’impressione di voler restare a Borgo Panigale, al di là delle contingenze difficili. Succeda quel che succeda, lui resta in rosso. Questo è quanto sentenziato nell’attività di pubbliche relazioni in quel del Festival dello Sport.
Ma se la sua fosse stata piuttosto un’attività diplomatica, per ridimensionare la portata del nervosismo in squadra nelle ultime settimane, rassicurare fan e sponsor, serrare le fila e dare l’idea di un team solido e unito, non balcanizzato come potrebbe sembrare ad uno sguardo superficiale? Le supposizioni possono essere infinite (si potrebbe pure pensare che al momento Pecco non abbia un’offerta alternativa tale da far desistere la sua fedeltà alla Ducati, vai a saperlo).