Bagnaia scaricato da Ducati, Pedro Acosta con Marquez nel dream team Red Bull: retroscena mercato piloti

  • Postato il 13 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Domani è già qui. La MotoGP sta per celebrare l’ultimo giorno di scuola. A Valencia si corre l’ultima gara del 2025, martedì con il test-day inizierà di fatto la prossima stagione. Quindi sono quasi tutti proiettati sul futuro, 2026 e non solo. C’è chi pensa già al mercato piloti 2027 quando la maggior parte dei contratti saranno scaduti. Arriva dalla Spagna la voce clamorosa di un progetto Red Bull per tornare a essere protagonista della classe regina: entrare nel team ufficiale Ducati e comporre una squadra da sogno tutta spagnola con Marc Marquez e Pedro Acosta. Con conseguente valigie in mano per Pecco Bagnaia.

Red Bull lasciare Ktm ma non Acosta

A lanciare la bomba di mercato, perchè di questo si tratta a tutti gli effetti, è stato su GpOne.com Gunther Wiesinger, che è stato fondatore e direttore fino al 2023 di Speedweek.com, portale di proprietà della Red Bull. Proprio del grosso marchio austriaco di bevande energetiche si parla. Da tempo rumors danno RB in uscita da Ktm a causa dei tanti problemi economici che attanagliano la casa, austriaca pure lei, e che ne hanno limitato e rallentato la crescita nell’ultima stagione di MotoGP a cominciare dalla perdita di Fabiano Sterlacchini il mago che ha riportato in alto l’Aprilia.

Nessuna vittoria, qualche podio, la maggior parte conquistati da Pedro Acosta. Proprio il talento spagnolo entra in un questo scenario futuribile. La Red Bull vuole tornare protagonista in MotoGP. Lo è stato per anni con Honda, gli anni d’oro di Marc Marquez. Ora non più, soppiantata dalla rivale Monster che di fatti griffa quasi tutta la griglia della classe regina, Ducati e Aprilia in primis.

La Red Bull vuole Ducati, Honda l’alternativa

E se le voci di rilevare il team Ktm, secondo il giornalista, non trovano ancora pieno fondamento, pare invece che Red Bull stia pensando di fare una proposta allettante a Ducati per il 2027: diventarne sponsor al posto di Monster e creare un vero e proprio dream team ufficiale con Pedro Acosta al fianco di Marc Marquez che, ancora ko alle prese con la spalla, è stato uomo Red Bull quando era in Honda prima di lasciare proprio per poter approdare in Ducati ufficiale ma senza abbracciare la sponsorizzazione personale Monster se non quella “istituzionale” su moto, tuta e divise del team.

La seconda opzione al vaglio della Red Bull sarebbe quella di rientrare nel Team Factory Honda, proprio come ai tempi dei fasti di Marquez. Ma a una condizione che la casa giapponese abbia una punta di diamante su cui puntare. Al momento quel nome forte potrebbe essere quello di Jorge Martin, campione del mondo in uscita e sfortunatissimo in questa sua stagione col numero 1 in carena vittima di tante cadute tutte con gravi infortuni.

Se Acosta va in Ducati Factory, che ne sarà di Bagnaia

Detto che sulle tracce di Pedro Acosta c’è da tempo il Team VR46 che ha provato a portarlo sulla moto gialla di Valentino Rossi già per il 2026, è ovvio che per Acosta si potrebbe scatenare una vera e propria asta in vista del 2027. Ma c’è da capire a questo punto anche cosa ne sarà di Francesco Bagnaia.

Il 2026 sarà un anno cruciale per Pecco. La stagione opaca, deludente, piena di alti /pochi) e bassi (tanti) con Ducati Lenovo ha un po’ incrinato i rapporti del pilota torinese con tutto il team. Per lui sarà importante tornare a livelli di competitività costante ma questo potrebbe non bastare. In tanti bussano alla Desmosedici ufficiale e per Bagnaia l’avventura in Ducati potrebbe chiudersi.

Certo, è ancora presto, ma è altrettanto vero che le alternative per un due volte campione del mondo MotoGP non mancherebbero. Lo stesso team Gresini potrebbe accoglierlo, così come gli amici tutor dell’Academy, Salucci e Vale Rossi in VR46, sarebbe sempre Ducati ma si tratterebbe di una retrocessione. A quel punto per Pecco potrebbero spalancarsi le porte di Yamaha dove anche un altro ex campione del mondo, Fabio Quartararo dovrà decidere cosa fare da grande.

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Virgilio.it

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