Balancing Rocks dello Zimbabwe, imponenti rocce che sfidano la gravità
- Postato il 28 giugno 2025
- Posti Incredibili
- Di SiViaggia.it
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A pochi chilometri dalla frenesia di Harare, in una delle zone periferiche che si affacciano su una città in continua espansione, si cela un angolo di Zimbabwe capace di meravigliare con la sua quiete e il suo mistero.
Si tratta delle Rocce in Equilibrio di Chiremba, anche conosciute come le Balancing Rocks di Epworth, che offrono uno spettacolo naturale difficile da descrivere, un paesaggio granitico in cui le leggi della fisica “sembrano essersi prese una pausa” per permettere all’arte della natura di esprimersi al massimo.
Un paesaggio scolpito dal tempo
Le curiose formazioni rocciose, sebbene meno estese rispetto a quelle più note del Parco Nazionale di Matobo, racchiudono una bellezza che colpisce chiunque vi si avvicini: i blocchi di granito si ergono gli uni sugli altri come impilati da una mano invisibile, con equilibri talmente precari da sembrare impossibili, eppure immobili da millenni.
Ma la loro origine è tutto fuorché magica: miliardi di anni fa, il magma si insinuò nelle fratture della crosta terrestre, solidificandosi lentamente in una dura roccia cristallina: tale processo diede vita al granito, una delle rocce più resistenti, che nel tempo ha superato l’erosione che invece ha consumato le formazioni più tenere che lo circondavano.
Le spaccature e le giunture create al suo interno hanno subito l’azione combinata del vento, della pioggia e dei bruschi sbalzi termici, che hanno trasformato i blocchi in spettacolari “castelli di pietra”.
Camminare al cospetto dei giganti di roccia è un’esperienza ipnotica: non è soltanto un luogo dove ammirare una “bizzarria geologica”, ma di un tuffo in un paesaggio arcaico, dove ogni masso sembra custodire una storia antica, raccontata nel linguaggio del granito e del silenzio.
Il sito è stato dichiarato Monumento nazionale nel 1994, e non a caso. Oltre a essere importante per il valore geologico e paesaggistico, lo è anche per il significato che ha assunto nel corso degli anni: una delle formazioni di Chiremba è stata infatti immortalata sulle vecchie banconote da cento trilioni di dollari, durante il periodo di iperinflazione che ha colpito lo Zimbabwe tra il 2008 e il 2009.
Oggi le Rocce in Equilibrio sono meta di appassionati di geologia e archeologia e, soprattutto durante il fine settimana, si “riempiono di vita”: picnic, matrimoni, feste per bambini animano le pietre millenarie, rendendole parte integrante della quotidianità moderna.
Le tracce invisibili degli antichi San

Oltre alla meraviglia naturale, il sito custodisce anche un tesoro culturale senza pari: infatti, tra le pareti rocciose, si celano pitture rupestri antichissime, testimonianze lasciate dagli artisti San, gli abitanti originari della regione: le opere, incredibilmente ben conservate, colpiscono per i colori vivaci e le linee sottili, capaci di raccontare un mondo in cui il confine tra realtà e spiritualità era davvero labile.
In uno dei fregi più suggestivi, si riconoscono figure misteriose, con corpi umani e teste animali, lunghe code e movenze innaturali: noti come teriantropi, rappresentano figure totemiche o spiriti del mondo soprannaturale, forse visti dagli sciamani durante stati di trance. In una scena centrale, si osserva una figura dominante con un capo d’antilope, mentre attorno si raccolgono creature accovacciate in quella che sembra una cerimonia rituale. I dettagli iconografici (frecce, copricapi elaborati, posture simboliche) aprono una finestra su un universo simbolico tuttora oggetto di studi e interpretazioni.
Come raggiungere il mondo sospeso
Arrivare a Chiremba non è difficile: basta seguire la Chiremba Road per circa sette chilometri dal centro di Harare, attraversando i quartieri di Queensdale e Hatfield.
Una grande roccia sulla destra, nota come Domboramwarwi, la “roccia di Dio”, annuncia l’ingresso in un’altra dimensione. Poco dopo, sulla sinistra, un cartello discreto indica l’ingresso ufficiale al sito, gestito con cura dai Musei e Monumenti Nazionali dello Zimbabwe, anche se il contesto urbano circostante preme sempre di più alle sue porte.