Balloon Museum torna a Milano con Euphoяia – Art is in the Air
- Postato il 16 ottobre 2025
- Di Panorama
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Sono passati 36 mesi dall’ultimo appuntamento italiano con Balloon Museum. Il progetto di Lux Entertainment torna a Milano con l’esposizione Euphoяia – Art is in the Air, in cartellone dal 18 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026 all’Area MilanoSesto di Sesto San Giovanni. Dopo aver catalizzato l’attenziuone di oltre 7 milioni di spettatori in 17 edizioni tra Roma, Parigi, New York, Singapore, Londra e Miami per citare solo alcune città, il Balloon Museum si prepara a catalizzare l’attenzione sull’inflatable art e sui balloon con 16 opere realizzate da artisti e collettivi internazionali. “Dopo tre anni torniamo a Milano con una nuova mostra che raccoglie l’energia e la sperimentazione delle tappe internazionali del Balloon Museum”, ha spiegato Roberto Fantuzzi, founder di Lux Entertainment, “Euphoяia – Art is in the Air propone al pubblico un nuovo modo di vivere l’arte, trasformando lo spazio in un ambiente dinamico e partecipativo, dove l’incontro tra opere e visitatori genera meraviglia, riflessione e condivisione”. L’iniziativa di arte partecipativa si snoda su una superficie di oltre 5mila metri quadrati, dove trovano spazio le opere, tra gli altri, di Philippe Parreno; del tandem A.A.Murakami e del collettivo multidisciplinare italiano Hyperstudio. “Sono davvero felice che il tour della mostra Euphoria arrivi a Milano dopo il successo al Grand Palais”, ha sottolineato il curatore Valentino Catricalà, “Milano è una delle capitali europee dell’arte, e portare qui la più grande mostra dedicata al rapporto tra arte e gonfiabile può offrire alla città un’esperienza artistica e culturale del tutto nuova”. L’esposizione, infatti, invita a riflettere sul potere trasformativo dell’arte, celebrando la leggerezza, l’interazione e la forza comunicativa del gonfiabile. Le opere diventano scelte, non solo strumenti artistici, ma veri e propri veicoli di interazione, spettacolo e scoperta, capaci di riflettere su tematiche della contemporaneità sul potenziale creativo di materiali apparentemente semplici, creando nuovi spazi di socializzazione fisica, digitale e culturale.