Ballottaggio Matera, scoppia il caso del voto a “chiamata”
- Postato il 9 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Ballottaggio Matera, scoppia il caso del voto a “chiamata”
Nel primo giorno di voto per il ballottaggio per l’elezione del sindaco di Matera, scoppia il caso del voto “a chiamata”: whatsapp per prenotare un auto di servizio per farsi portare alle urne dicendo: «Sono per Cifarelli sindaco». Messaggio ricevuto anche da Nicoletti. Social scatenati sulla vicenda
Alle 23 di ieri, domenica 8 giugno, alla chiusura dei seggi nel primo giorno di ballottaggio, aveva votato il 41,1% dei materani, in drastico calo rispetto al primo turno che aveva portato alle urne il 50,17% degli elettori.
Il referendum ha registrato il 38,7% dei votanti.
In entrambi i casi si può votare ancora oggi, lunedì 9 giugno, fino alle 15.
BALLOTTAGGIO DEI VELENI A MATERA
E nel primo giorno di ballottaggio, ieri, domenica 8 giugno, è scoppiato il caso del giorno. I primi messaggi su whattsapp erano arrivati verso le 10 del mattino: «Buongiorno. Vi informo che, per agevolare parenti o amici, abbiamo messo a disposizione (gratuitamente) per la giornata di domenica, un servizio trasfert Ncc con autista. Vi invio il contatto telefonico dell’autista così da poter concordare direttamente con lui orari e luoghi di carico (segue nome e numero di cellulare, ndr.) Quando chiamate identificatevi e riferite che siete per Cifarelli Sindaco. Buon voto a tutti».
BALLOTTAGGIO A CHIAMATA, IL CASO ESPLODE SUI SOCIAL
Nell’ora successiva Facebook si scatena tra chi parla di una forma di controllo del voto e chi, invece, sottolinea il messaggio “di servizio” a favore di chi sarebbe impossibilitato altrimenti a recarsi alle urne da solo. Il servizio è di solito, però, già garantito dal Comune di Matera come spiegato sul sito ufficiale dell’amministrazione comunale, nello spazio dell’Ufficio elettorale che per il ballottaggio garantisce: «Servizio attivo – si legge – domenica giugno dalle alle 15 e alle 1 e lunedì 9 giugno dalle 9 alle 13».
IL MESSAGGIO SU WHATSAPP DI CIFARELLI ARRIVA A NICOLETTI
Evidentemente non basta. E tra i destinatari dell’invito di Cifarelli, attraverso il sistema cosiddetto broadcast e per ironia della sorte, c’è anche l’altro candidato sindaco, Antonio Nicoletti che in un post su Facebook (strumento di comunicazione privilegiato in queste elezioni, ndr.) scrive, tra l’altro: «Il mio concorrente mi ha scritto questa mattina e mi ha gentilmente messo a disposizione un servizio Ncc. Un gesto gentile – prosegue – per chi ha difficoltà a spostarsi: se ne avete bisogno, non esitate a contattarlo. Ah no – precisa poi – dice che occorre identificarsi, dichiararsi..meglio lasciar perdere. Il voto, anche quello di parenti e amici, è libero e segreto».
BALLOTTAGGIO, SCAMBI DI ACCUSE
Lo scambio di cortesie prosegue. «Il mio avversario – scrive Cifarelli in tarda mattinata mentre i social da entrambe le parti si sono già scatenati – ha strumentalizzato un mio messaggio organizzativo interno non esitando a violare il silenzio elettorale e scatenando un attacco che ha il sapore della propaganda più povera. Rivendico con forza e orgoglio – aggiunge – l’organizzazione di un servizio di accompagnamento ai seggi a favore di persone fragili con difficoltà diverse che altrimenti non potrebbero esercitare il diritto di voto. È una richiesta – aggiunge – che mi è arrivata da famiglie e anziani».
Il nostro tentativo di contattare l’autista dell’Ncc per avere qualche informazione sul servizio (che da ambienti vicini al candidato Cifarelli sarebbe stato utilizzato da alcune persone anziane, ndr.), nel frattempo, per due volte è finito con un nulla di fatto, in una giornata che di telefonate a vuoto non aveva bisogno.
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