Bangladesh, addio a Khaleda Zia, prima donna premier e protagonista di quarant’anni di politica

  • Postato il 30 dicembre 2025
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Bangladesh, addio a Khaleda Zia, prima donna premier e protagonista di quarant’anni di politica

AGI - Passerà alla storia come la prima donna a guidare il Bangladesh. Figura chiave nella vita politica di questo Paese a maggioranza musulmana per quarant'anni, Khaleda Zia è morta a 80 anni nel pieno della campagna elettorale del Partito Nazionalista del Bangladesh (BNP).

Nonostante la salute cagionevole, aveva intenzione di prolungare la sua carriera candidandosi per un seggio in Parlamento alle elezioni previste per febbraio. La malattia alla fine ha frustrato la sua ambizione di continuare a servire il Bangladesh.

L'ascesa al potere e l'eredità del marito

Con il viso pallido e gli occhi nascosti da grandi occhiali, Khaleda Zia aveva 45 anni quando, il 20 marzo 1991, divenne Primo Ministro. Otto anni prima, era stata promossa, madre di due bambini piccoli, alla guida del BNP dopo l'assassinio del marito, il presidente Ziaur Rahman, durante il colpo di stato militare del 1981.

Nonostante le critiche per la sua inesperienza, prese il controllo dell'opposizione e si guadagnò il rispetto di tutti grazie alla sua determinazione. Suo marito, Ziaur Rahman, all'epoca era vice capo di stato maggiore e prese le redini del Paese tre mesi dopo, ripristinando la democrazia nel 1978.

L'alleanza e la feroce rivalità con Sheikh Hasina

Per un certo periodo, Khaleda Zia si alleò con Sheikh Hasina, figlia di Sheikh Mujibur Rahman, fondatore del Bangladesh indipendente, assassinato in un altro colpo di stato militare nel 1975. Mettendo fine a un altro periodo dittatoriale dopo l'assassinio di Ziaur Rahman, le due donne insieme costrinsero il presidente Hussain Muhammad Ershad a dimettersi nel 1990 e riuscirono a ripristinare la democrazia.

Ma durante le elezioni del 1991, la loro alleanza si trasformò in una feroce rivalità. Uscita vittoriosa, Zia guidò il Paese fino al 1996, anno della svolta con il trionfo elettorale di Hasina. Nel 2001 tornò al potere con il sostegno del figlio, Tarique Rahman.

Riconoscimenti internazionali e crisi politica

Alla fine del suo mandato, nel 2006, la rivista americana Forbes la incluse nella lista delle 100 donne più potenti del mondo. Ma la rivalità tra lei e Sheikh Hasina si intensificò e una crisi politica spinse l'esercito, nel gennaio 2007, a dichiarare lo stato di emergenza e a imporre un governo ad interim.

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Agi.it

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