Barcellona-Inter: Inzaghi col dubbio Thuram, Lautaro sogna il 2010 e avvisa Yamal. Le mosse di Flick
- Postato il 30 aprile 2025
- Di Virgilio.it
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Il Lluís Companys di Barcellona nel destino. Venticinque anni fa, Simone Inzaghi debuttava con la maglia dell’Italia proprio nello stadio che mercoledì lo vedrà guidare l’Inter nell’andata della semifinale di Champions League contro i blaugrana di Flick. In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro svela le scelte su Thuram, mentre Lautaro sogna di eguagliare il 2010.
- Inzaghi, obiettivo riscatto
- Il nodo Thuram e le possibili alternative
- Lautaro: “Vogliamo un’altra finale”
- L’Inter al primo posto
- Barcellona, le ultime sulla formazione
Inzaghi, obiettivo riscatto
Dopo tre sconfitte consecutive, l’Inter cerca il riscatto nella partita più importante dell’anno. E in conferenza stampa, Simone Inzaghi non si nasconde: “Siamo qui perché abbiamo fatto un percorso straordinario negli ultimi quattro anni. Le difficoltà recenti non cancellano quanto di buono è stato fatto”.
Poi, sul Barcellona: “Sappiamo di affrontare una delle squadre migliori al mondo, ma non partiamo sconfitti. La settimana è stata negativa, inutile negarlo, ma abbiamo lavorato con grande attenzione. La semifinale è il giusto premio per il gruppo, che ha sempre dato il massimo. Dovremo ripetere la prestazione fatta contro il Bayern, giocando con ordine, palleggio, concentrazione. Sarà fondamentale mantenere la lucidità per tutti i 90 minuti, perché il Barcellona sa come essere letale se gli concedi spazio”.
Il nodo Thuram e le possibili alternative
L’incognita principale resta Marcus Thuram. Il francese, rientrato in gruppo proprio nelle ultime ore, ha svolto solo un allenamento completo con i compagni. “Stamattina si è allenato – ha detto Inzaghi – valuteremo fino all’ultimo. In caso non dovesse farcela, sono pronto a dare spazio a uno tra Arnautovic e Taremi”.
Lautaro: “Vogliamo un’altra finale”
L’unica certezza in attacco è Lautaro Martinez, che sarà chiamato a guidare la squadra con la fascia al braccio. E proprio il Toro ha voluto trasmettere calma e determinazione. “Abbiamo perso tre partite, sì, ma non siamo abituati a mollare. Siamo qui per reagire, con il gruppo, con la testa. Vogliamo seguire l’esempio dell’Inter del 2010, che eliminò il Barça proprio in semifinale, ma servirà la stessa grinta”.
Con due gol già segnati ai blaugrana nelle sfide precedenti, l’argentino sa bene che tipo di gara lo aspetta: “Conosciamo il loro potenziale offensivo, ma anche noi abbiamo qualità. La differenza la farà la compattezza difensiva. Abbiamo già affrontato avversari fortissimi nel nostro cammino, ora dobbiamo fare un altro passo”.
L’Inter al primo posto
Arriva poi anche una domanda sul Pallone d’Oro, alla quale il Toro ha preferito tagliare corto e rispondere da vero capitano: “No, prima di tutto viene la squadra. I premi individuali contano poco se prima non vinci insieme. Gioco per i miei compagni, per i tifosi, per le nostre famiglie. Se arriveranno i riconoscimenti, saranno merito del gruppo”.
Pensiero finale per Lamine Yamal, stellina del Barcellona che nelle ultime ore ha avuto anche modo di andare allo scontro con Flick: “Ha un talento enorme, ma non possiamo fare paragoni con Messi. Leo è unico, il più grande di sempre. Yamal ha davanti a sé un futuro importante, ma il cammino è ancora lungo”.
Barcellona, le ultime sulla formazione
Ma che Barcellona troverà l’Inter sulla propria strada? Di certo, una squadra temibile e capace di colpire in ogni momento. E lo ha dimostrato durante tutta la stagione. Al contempo, però, una squadra che concede spazi. E anche questo è un dato ampiamento certificato. I nerazzurri dovranno, quindi, essere bravi a sfruttare le opportunità e a chiudersi con ordine.
Mancherà per infortunio Robert Lewandowski, che Flick sostituirà con Ferran Torres, un cliente non certo semplice e, volendo, anche “meno nelle corde” di Francesco Acerbi. Per il resto, formazione titolare, con l’ex Juventus, Szczesny, tra i pali e, davanti a lui un 4-2-3-1 che ha in Koundé, Cubarsí, Inigo Martinez e Gerard Martin la linea difensiva. De Jong e Pedri in mediana e il trio delle meraviglie Yamal, Dani Olmo e Raphinha alle spalle di Torres.