Bella e battuta, anche a Madrid l’Inter ricade

  • Postato il 26 novembre 2025
  • Di Panorama
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L’Inter perde recitando lo stesso copione del derby e delle altre grandi sfide perse in campionato. A Madrid gioca una partita coraggiosa, piena di qualità e a tratti entusiasmante col difetto di spegnersi a venti minuti dalla fine e di concedere all’atletico di Simeone due colpi: uno all’inizio in ripartenza e quello mortale in extremis con una capocciata di Gimenez.

Una sconfitta che non pesa sulla classifica della Champions League, ma certamente scava un solco nell’autostima di una squadra che continua a cadere nello stesso modo. È impossibile criticare approccio, intensità e atteggiamento dei giocatori di Chivu che, però, non possono appellarsi solo alla cattiva sorte se ogni volta nei match di alto livello finisce con l’avversario che festeggia.

Un difetto su cui il tecnico romeno dovrà intervenire in fretta per non complicare la stagione sia in Italia che in Europa. Queste le cattive notizie. Quella buona è che l’Inter rimane una squadra capace di giocare un calcio europeo e che conferma le ragioni per cui si è arrampicata per due volte fino alla finale di Champions League.

Ci sono alcuni giocatori in forma strepitosa come Dimarco e altri che faticano a esprimersi ai massimi livelli. La rosa propone alternative anche se dalla panchina a Madrid non è uscito nulla di buono, al contrario di Simeone che ha cambiato partita nell’ultimo quarto di gioco anche grazie a qualità ed energie gettate in campo. Il prodotto è una sconfitta dolorosa perché doppia quella nel derby contro il Milan. Nulla di irreparabile, ma la strada per trovare gli equilibri definitivi non è ancora stata completata.

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Panorama

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