Bilancio consuntivo, scontro in Consiglio regionale. Minoranze: “Deficit su sanità e nessuna misura per le imprese”
- Postato il 23 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Il presidente della I Commissione Affari generali, istituzionali e bilancio Alessandro Bozzano (Vince Liguria-Noi Moderati) ha illustrato le misure contenute nel Rendiconto e nell’Assestamento di bilancio.
“Si è provveduto ad adeguamenti di programmi di spesa – ha precisato – attraverso variazioni compensative sugli esercizi 2025-2027 e le entrate e le spese di natura vincolata sono adeguate alle effettive assegnazioni di fondi statali e comunitari”. Bozzano ha poi illustrato nel dettaglio le variazioni complessive con lo stato di previsione dell’entrata e della spesa e l’aggiornamento dei residui attivi e passivi alla chiusura dell’esercizio 2024. Il presidente ha ricordato che, nel corso dell’esame dei provvedimenti nella I Commissione, sono stati esaminati e approvati emendamenti proposti da giunta, consiglieri di maggioranza e di minoranza.
Armando Sanna (Pd) ha illustrato la relazione del gruppo che riguarda Rendiconto, Assestamento e il Disegno di legge 76 e Documento di economia e finanza regionale. “Questi documenti – ha esordito – ci raccontano una storia chiara: dopo nove anni di giunte di centrodestra, nonostante i flussi straordinari di risorse dal PNRR e dagli investimenti infrastrutturali, la Liguria non riesce a imprimere alcun cambio di passo. L’attuale amministrazione sembra accontentarsi di una gestione passiva e contabile, priva di visione politica”.
Sanna ha aggiunto: “Il rendiconto 2024 della Regione Liguria certifica che il sistema sanitario ligure presenta un disavanzo di oltre 112 milioni di euro” e, a questo proposito, ha ricordato anche le osservazioni in merito della Corte dei Conti. “La lettura del Documento Economico Finanziario Regionale – ha dichiarato – è impietosa perché si ammette di non avere gli elementi per fare una valutazione complessiva dell’economia ligure, mentre i report regionali di Banca d’Italia ci restituiscono una situazione di crescita debole e stagnazione strutturale”.
Rispetto all’Assestamento il consigliere ha rilevato: “Si limita ad iscrivere i fondi nazionali che arrivano a bilancio, senza alcuna manovra rilevante di carattere politico, si iscrivono solo le risorse nazionali arrivate in più, come se fosse un documento contabile e non l’occasione in cui intervenire rispetto a temi centrali. Sulle spese discrezionali, sulle scelte – ha aggiunto – che rendono una manovra un documento politico, non c’è nulla”.
Il consigliere ha concluso: “Dall’analisi di questi quattro provvedimenti emerge il quadro di una Regione amministrata contabilmente e passivamente, senza un’idea di futuro. Per questi motivi il nostro gruppo voterà contro la manovra, perché riteniamo che la Liguria abbia bisogno di un cambio di passo che questi documenti non offrono» e ha annunciato la presentazione di una serie di emendamenti per le emergenze sanitarie, le aziende di trasporto pubblico, le politiche per la casa e investimenti”.
Gianni Pastorino (Andrea Orlando presidente) è intervenuto sulla manovra nel suo complesso: “In questi provvedimenti manca un’idea di prospettiva per la Liguria nei prossimi anni. E’ chiaro che, dopo solo otto mesi dalle elezioni, per la giunta non sia facile affrontare questioni che perdurano da anni, ma il centrodestra governa oramai da dieci anni e questo esecutivo è per la metà dei suoi componenti identico a quello della scorsa Legislatura. Le politiche attuate – ha detto – sono in perfetta continuità con la precedente gestione del presidente Toti e la continuità politica evidenzia sempre gli stessi percorsi”.
“D’altra parte, già in questi mesi, si è capita la diversità di narrazione tra chi governa e le reali esigenze della Liguria». Il consigliere ha preso spunto, rispetto a questo aspetto, dalla sanità di cui ha sottolineato numerose problematiche legate alle liste di attesa e all’affollamento dei reparti di emergenza: «A fronte di un peggioramento evidente dei servizi, nonostante un enorme impegno degli operatori sanitari, corrisponde – ha concluso – una enfatica narrazione che svilisce l’essenza stessa del concetto di salute e di cura”.