Bilancio, opposizione all’attacco: “Dopo l’Imu il centrosinistra aumenta anche la Tari?”

  • Postato il 20 luglio 2025
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Genova. Si preannuncia densa e movimentata la commissione consiliare fissata per lunedì mattina in Comune a Genova per discutere la manovra di riequilibrio di bilancio deliberata dalla giunta Salis e il contestuale aumento dell’aliquota Imu sulle abitazioni affittate con contratto di canone concordato.

Alla vigilia della seduta l’opposizione è partita all’attacco – oltre che sul tema Imu – anche sulla Tari, la tassa sui rifiuti che consente il funzionamento e gli investimenti di Amiu.

Ancora una volta è il capogruppo di Vince Genova, Pietro Piciocchi, ex vicesindaco e assessore al Bilancio, a scagliarsi contro il centrosinistra. Lo fa con un video sui social dove, mostrando un documento collegato alla manovra – una relazione previsionale di Amiu che definisce “ben nascosta” – evidenzia come “la Tari passerà dai 165 milioni euro del 2025 a 170 milioni di euro l’anno prossimo”.

“Mi rammarico nel comunicare ai cittadini – dice Piciocchi – che dopo poche settimane dal loro insediamento la giunta Salis non solo aumenta l’Imu ma anche la Tari, eppure nel programma della sindaca c’era scritto che un loro obiettivo prioritario era proprio riportare la Tari a un livello sostenibile per famiglie e imprese, ma noi combatteremo contro questo scempio”.

Va detto che il documento previsionale collegato al bilancio consuntivo 2024 di Amiu, presentato alcune settimane fa, era già stato elaborato nei mesi passati e probabilmente era già passato al vaglio della giunta precedente.

Piciocchi, che domani è intenzionato anche a presentare un emendamento per bloccare l’aumento dell’Imu, parla addirittura di 10 milioni in più di Tari a bilancio, visto che “lo scorso anno, lo stesso documento allora presentato dalla giunta Bucci prevedeva per il 2026 una riduzione della Tari fino a 160 milioni di euro”.

Sul tema anche Ilaria Cavo, deputata genovese e capogruppo di Noi Moderati – Bucci – Orgoglio Genova. “Un’ulteriore sorpresa per i genovesi che forse non avevano capito che il domani, anzi l’oggi che li aspetta, è all’insegna dell’aumento delle tasse – scrive in una nota – appena insediata la giunta Salis ha subito regalato l’aumento dell’Imu, ora si prospetta per il 2026 anche quello della Tari. Emerge dalla relazione di bilancio di Amiu che dalla tassa sulla spazzatura la sinistra prevede un ammontare di 10 milioni in più di quelli che aveva messo a preventivo la giunta di centrodestra”.

Dieci milioni in più nelle casse del Comune significa 10 milioni in piu presi dalle tasche dei cittadini? – si chiede Cavo – altrimenti, se non ci riserva una nuova stangata, ci spieghi la nuova giunta dove intende prendere quei soldi. Ce lo spieghi chiaramente, anzi avrebbe già dovuto spiegarlo per evitare ogni sospetto o equivoco”.

“Perché erano proprio loro che in campagna elettorale raccontavano che era indegna una Tari così alta, fingendo di dimenticare che era imposta da una sentenza della Corte dei Conti per i disastri lasciati dalla stessa sinistra. Ora che questo vincolo non c’è, anziché annunciare una chiara diminuzione del gettito, come promesso per prendere voti, la giunta Salis in maniera apparentemente defilata prevede un aumento di incasso di altri 10 milioni. I genovesi e tutti noi pretendiamo spiegazioni”, conclude Cavo.

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Genova24

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