Bimbo di 6 mesi sbranato e ucciso da un pitbull, il padre era stato avvertito della pericolosità
- Postato il 9 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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“Quel cane è pericoloso”. Questo l’avvertimento che il padre di un bimbo di sei mesi, sbranato lo scorso anno dal pitbull di famiglia, si era sentito dire. Un monito che si è rivelato quantomai veritiero e a pagarne le spese con la vita è stato proprio il figlio del proprietario dell’animale. Già in passato il cane aveva assalito un altro bambino, eppure il papà ha lasciato il molosso da solo con il piccolo, con conseguenze tragiche.
Una morte che poteva essere evitata
Nei giorni scorsi si è inaugurato il processo nei confronti dell’uomo, originario dello Stato USA dell’Ohio, che ha ammesso la propria colpevolezza per omicidio colposo il 2 ottobre. Per il procuratore della contea di Marion, l’animale aveva già mostrato comportamenti aggressivi in precedenza e questo avrebbe dovuto mettere in guardia il proprietario, che ora rischia tre anni di carcere per omicidio colposo. “Sapeva che il pit bull era pericoloso, eppure ha messo a rischio la vita del figlio”, ha detto il procuratore.
“Le prove mostrano che Bates ha ignorato gli avvertimenti riguardo all’aggressività del cane, già noto per aver attaccato un bambino del quartiere”, ha aggiunto il procuratore. “Mesi dopo, il pit bull è stato lasciato vicino a un neonato non sorvegliato, con conseguenze tragiche. La vicenda ha sconvolto la comunità e mette in luce i rischi legati alla gestione negligente di animali potenzialmente pericolosi”.
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