Blackout in Spagna e Portogallo, cosa è successo e cosa sappiamo. Paesi senza elettricità per quasi 24 ore

  • Postato il 29 aprile 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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L’elettricità è stata ripristinata in oltre il 99 per cento della Spagna continentale dopo il massiccio blackout che ha colpito la penisola iberica e il Portogallo: lo ha annunciato la mattina di oggi, martedì 29 aprile, il gestore della rete elettrica spagnola Ree. Intorno alle 6,00 del mattino, il 99,16 per cento della fornitura di energia elettrica era assicurato, con una produzione di 21,26 megawatt.

Cosa è successo in Spagna e Portogallo, le ragioni del blackout

Ma cosa è successo in Spagna, Portogallo e parte della Francia del sud? Nella giornata di ieri sono piombate nel buio alle 12.30 quando un maxi blackout ha lasciato l’intera penisola iberica senza elettricità, mandando in tilt treni, aeroporti, metropolitane e intere città alle prese con semafori spenti ed enormi difficoltà di comunicazione, senza internet e con i cellulari che si sono via via scaricati.

Le cause di quanto accaduto sono ancora incerte con il premier Pedro Sanchez che ha presieduto riunioni di emergenza, senza togliere dal campo nessuna ipotesi: “Nulla può essere escluso”. Neanche un sabotaggio o un attacco hacker, come nelle prime ore si era ipotizzato, anche se nel corso della giornata l’Agenzia Cyber Ue ha scartato la possibilità di un attacco, parlando di un “guasto”. Allo stesso tempo il premier spagnolo ha invitato la popolazione a “non speculare” sul blackout non dando credito alle teorie del complotto presenti in Rete.

Il gestore della rete elettrica portoghese ha invece ipotizzato un fenomeno, noto come “vibrazione atmosferica indotta”, che provoca guasti di sincronizzazione tra i sistemi elettrici “causando successive perturbazioni lungo la rete europea interconnessa”, legato a variazioni estreme delle temperature nell’entroterra spagnolo.

I tecnici e le autorità hanno lavorato incessantemente per capire cosa è successo ma anche e soprattutto per ripristinare le forniture di elettricità. L’enorme blackout, uno dei peggiori registrati in Europa e che ricorda quello in Italia del settembre del 2003 che trascinò il Paese nel caos, ha mandato nel panico la popolazione, con lunghe file e assalti nei supermercati per fare incetta di pile, radio e generi di prima necessità tra cui acqua in bottiglia.

Gente fa scorte nei supermercati del Portogallo e Spagna
Blackout in Spagna e Portogallo, cosa è successo e cosa sappiamo. Paesi senza elettricità per quasi 24 ore (nella foto Ansa, gente fa le scorte nei supermercati) – Blitz Quotidiano

Fermi i trasporti nelle città e gli aeroporti

Convogli evacuati, centinaia di passeggeri in fila indiana nei tunnel della metropolitana che tentavano di riemergere in superficie, guidati dalla luce dei cellulari, il caos nelle stazioni di Atocha e Chamartin a Madrid, ma anche negli aeroporti di Barajas e di El Prat, a Barcellona, dove migliaia di viaggiatori a causa di voli soppressi hanno dovuto trascinare bagagli fuori dagli scali, cercando mezzi d’emergenza per raggiungere le proprie destinazioni.

D’improvviso il silenzio e il buio dei servizi, anche se in pieno giorno. Interrotte le telecomunicazioni e le connessioni Internet. Spenti i semafori con enormi ingorghi nelle vie di entrata e uscita dalle grandi città con automobilisti che si sono imporvvisati vigili urbani. Su alcune delle principali arterie, come la tangenziale M-30 di Madrid è stata interrotta la circolazione. Ospedali costretti a garantire i supporti vitali ai pazienti con i gruppi elettrogeni autonomi, mentre partivano gli appelli delle autorità alla cittadinanza a non circolare in auto, se non per ragioni imprescindibili. E ancora, negozi e ristoranti chiusi a mano a mano che passavano le ore.

Gente negli aeroporti durante il blackout in Spagna
Blackout in Spagna e Portogallo, cosa è successo e cosa sappiamo. Paesi senza elettricità per quasi 24 ore (nella foto Ansa, passeggeri in attesa negli aeroporti) – Blitz Quotidiano

Sanchez ha fatto appello ai cittadini a fare un “uso responsabile dei cellulari” fino a che non sarà ripristinata l’erogazione elettrica, dopo aver presieduto il Consiglio nazionale della Sicurezza, in collegamento continuo con Bruxelles, i soci Ue e della Nato: le cause “sono ancora in fase di studio, ma è meglio non fare speculazioni”, ha detto dal Palazzo della Moncloa. In cui ha esortato a “seguire le indicazioni “delle autorità ed evitare di diffondere informazioni “di dubbia provenienza”.

Pesanti ripercussioni in Portogallo e parte della Francia

Pesanti ripercussioni anche in Portogallo e in alcune parti della Francia, per qualche minuto. Il primo ministro lusitano, Luis Montenegro ha affermato che “tutto indica che in Spagna si sia originata la situazione” di emergenza. “Ma non voglio fare speculazioni”, ha aggiunto. E si starebbe indagando anche su un possibile attacco informatico, che ha portato al parziale collasso dei servizi.

Man mano che sono passate le ore le centrali idroelettriche hanno ripreso a funzionare, mentre quelle nucleari si sono fermate quasi subito, come previsto dai sistemi di sicurezza in caso di guasti nell’erogazione di elettricità. Il 20 per cento dei voli diretti o in partenza da scali spagnoli è stato cancellato per garantire la sicurezza. Ci vorranno ancora ore prima che la situazione torni alla normalità in tutto il Paese per quanto riguarda gli spostamenti, ha fatto sapere il ministro dei Trasporti Oscar Puente. A Madrid è stata intanto riaperta la metro che oggi sarà gratuita per tutti.

Zelensky: “Aiutiamo la Spagna, di blackout abbiamo esperienza”

E alla Spagna è arrivato l’aiuto dell’Ucraina. Zelensky, su X ha scritto: “Ho parlato con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez della situazione di emergenza nel sistema energetico. Qualunque cosa accada, siamo sempre pronti ad aiutare e sostenere i nostri amici. Nel corso degli anni di guerra e degli attacchi russi al nostro sistema energetico, l’Ucraina ha acquisito una significativa esperienza nel superare qualsiasi sfida energetica, compresi i blackout. I nostri specialisti possono contribuire agli sforzi di recupero. Ho offerto tale assistenza alla Spagna. Ho incaricato il ministro dell’Energia ucraino di agire il più rapidamente possibile. I nostri esperti tecnici sono pronti ad assistervi”.

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Blitz

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