Blake Lively ritira le accuse contro Justin Baldoni per averle “inflitto stress emotivo”. Gli avvocati del regista: “Non ci sono testimoni né documenti medici”

Colpo di scena in uno dei casi giudiziari più succulenti del mondo di Hollywood. Blake Lively, come riporta Variety, vuole ritirare le sue accuse contro Justin Baldoni per procurato stress emotivo intenzionale e colposo. La decisione arriva dopo che il team legale di Baldoni ha richiesto prove che includessero la sua cartella clinica nel tentativo di difendere il regista di “It Ends With Us-Siamo noi a dire basta” dalle accuse dell’attrice di aver subito “grave stress emotivo e dolore, umiliazione, imbarazzo, sminuimento, frustrazione e angoscia mentale”.

La Lively ha mosso accuse di molestie sessuali contro Baldoni in un tribunale federale lo scorso dicembre, dopo che quest’ultimo aveva citato in giudizio il New York Times per diffamazione. Baldoni, a sua volta, sta facendo causa a Lively e a suo marito Ryan Reynolds per 400 milioni di dollari, sostenendo che la star di “It Ends With Us” abbia cercato di estorcergli denaro e successivamente lo abbia diffamato.

Il “colpo di mano” della Lively è emerso lunedì 2 giugno in un documento depositato che è stato depositato dagli avvocati di Baldoni, che cercano di costringere l’attrice a firmare una liberatoria per l’accesso alle note terapeutiche e ad altre informazioni rilevanti. “Invece di ottemperare alle richieste di proposta mediche, il legale della signora Lively – affermano gli avvocati – ci ha recentemente informato per iscritto che la signora Lively sta ritirando le sue accuse di procurato stress emotivo”.

Gli avvocati hanno anche spiegato che per ritirare quella parte delle accuse, che sembrerebbero non comprovate da documenti medici, la star del cinema desidera contemporaneamente: “rifiutarsi di divulgare le informazioni e i documenti necessari per dimostrare di aver subito qualsiasi disagio emotivo“. Mantenere il diritto di ripresentare le sue rivendicazioni di IED – Disturbo esplosivo intermittente in un momento imprecisato presso questo o altro tribunale dopo la chiusura del periodo di udienza”.

Ma esattamente gli avvocati dell’attrice Esra Hudson e Mike Gottlieb cosa hanno risposto? Ritengono che questa mossa mediatica della presentazione di una nuova mozione sia “una trovata pubblicitaria” e hanno però ribadito che “stanno semplicemente snellendo e concentrando il caso”. Insomma non una vera e propria smentita.

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