“Blocchiamo tutto”, iniziate nella notte le manifestazioni di protesta in Francia: oltre 200 i fermi

  • Postato il 10 settembre 2025
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Circa 3.000 persone al momento sono scese in piazza mercoledì mattina in Francia per la manifestazione ‘Blocchiamo tutto’. Il ministro francese dell’Interno, Bruno Retailleau, ha parlato di “circa 200” arresti in tutto il Paese, con incidenti e tafferugli fra manifestanti e polizia segnalati in diverse città. Ai fermi si sono aggiunte “una cinquantina di azioni di sblocco” da parte delle forze dell’ordine. La prefettura di zona ha fatto sapere che 132 fermi sono scattati a Parigi e nel suo hinterland.

Nella capitale, interventi della polizia con lancio di lacrimogeni davanti ad alcuni licei, già diventati i punti più caldi della protesta. Scontri e biciclette in fiamme sono segnalati a place de la Nation. Auto incendiate e tafferugli tra agenti e manifestanti a Rennes, Nantes, Lione e Tolosa. Per Retailleau, ”la protesta non ha nulla di una protesta civica. E’ stata snaturata, accaparrata e confiscata dall’estrema e dall’ultra sinistra”.

I manifestanti protestano contro il dimissionario primo ministro François Bayrou. Alle 12 è previsto il passaggio di consegne tra Bayrou – che si è dimesso dopo il voto di sfiducia – e Sebastién Lecornu, nuovo premier indicato da Macron. La giornata di mobilitazione nazionale è stata proclamata da un movimento che, secondo il quotidiano Le Parisien, conta circa 20 organizzatori e si dichiara indipendente da partiti e sindacati. ‘Blocchiamo Tutto’ è il risultato di un malcontento popolare montato negli ultimi mesi su varie piattaforme social e che si è rafforzato con l’annuncio della manovra di Bayrou, che prevedeva tagli al bilancio per quasi 44 miliardi di euro e alla sanità, la cancellazione di due festività nazionali ed il congelamento delle pensioni.

“La situazione è sotto controllo, ma altamente instabile”, ha riferito la Gendarmeria spiegando che nella notte si sono registrate sette manifestazioni di protesta, alcune delle quali sono ancora in corso. I servizi di sicurezza si aspettano che 100mila persone scendano oggi in piazza e Retailleau ha annunciato “tolleranza zero”. Come previsto si registrano disagi per il traffico, con blocchi alla circolazione a Lione, Lille e Grenoble. A Parigi, invece, al momento risulta “quasi normale” la circolazione su autobus e metropolitane. Fermati i manifestanti che hanno cercato di interrompere la circolazione sulla tangenziale di Parigi appiccando fuochi sporadici, spiega l’emittente Bfmtv riferendo che il traffico rimane scorrevole.

Erwan Coiffard, portavoce della Gendarmeria Nazionale, ha detto a Bfmtv che “azioni più significative” sono state segnalate “nella regione della Bretagna”. Momenti di tensione a Lione dove circa 100 persone stanno bloccando la rotonda di Feyssine e la polizia ha “fatto ricorso a mezzi per disperdere i dimostranti ostili che bloccavano il traffico sul ponte dell’Università e sulle banchine”. Diverse centinaia di persone si sono radunate a Marsiglia in Place de la Joliette, rovesciando i bidoni della spazzatura. Il traffico è stato gravemente interrotto in alcune zone di Marsiglia. Manifestazioni di protesta sono in corso anche nei licei, già diventati i punti più caldi della protesta, dove i poliziotti sono intervenuti con lancio di lacrimogeni. “Blocchiamo le nostre scuole superiori contro la negazione della democrazia, contro le inaccettabili condizioni di studio, finché non vinceremo la nostra causa”, ha detto il presidente dell’Unione delle scuole superiori a Bfmtv.

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