Bologna-Juventus, Cabal la scommessa vinta da Spalletti. E il colombiano è raggiante per la maglia di Bernardeschi

  • Postato il 15 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Luciano Spalletti si era ostinato e impuntato, e per alcuni sembrava che il tecnico della Juventus si fosse infilato in un vicolo cieco nel voler dare fiducia a Juan Cabal. Eppure il colombiano alla fine ha da una parte smentito le malelingue e dall’altro ripagato il credito concessogli dal tecnico bianconero, decidendo con il suo gol la sfida in trasferta contro il Bologna.

Cabal tra infortuni e prestazioni poco incisive

Era lo scorso novembre, c’era ancora Thiago Motta in panchina e l’esterno chiudeva anzitempo la propria stagione a causa di un grave infortunio al crociato anteriore del ginocchio sinistro. Poi all’inizio della stagione 2025/2026 altro stop, questa volta dovuto ad una lesione del bicipite femorale della coscia destra.

Nel frattempo Spalletti è approdato sulla panchina della Juve, e con il terzino di nuovo a disposizione ha dovuto sudore freddo, come nella prestazione ondivaga in Champions League contro il Bodø/Glimt, con il nadir in negativo del rigore da lui causato.

Ma il colombiano ha fatto alzare gli occhi al cielo al suo tecnico nel match di campionato al Maradona contro il Napoli, dove Cabal è parso un pulcino nella stoppa, irretito da un pessimo cliente come Neres e un primo tempo vissuto con il fiato sul collo dello stesso Spalletti che ha dovuto a più riprese spronare l’esterno. L’ex ct dell’Italia ha dovuto letteralmente guidare sul campo il proprio giocatore, invitandolo a giocare con meno apprensione e di avanzare “perché c’è spazio”. Alla fine alla ripresa l’allenatore ha preferito richiamare il colombiano in panchina, sostituendolo con David.

Il cambio che ha svoltato il match contro il Bologna

Le premesse che alleggiavano su Cabal continuavano quindi a non essere delle migliori. Eppure Spalletti si è intestardito, puntando sul giocatore anche contro il Bologna nei cambi che hanno poi deciso la partita. E così, al 64′, con un colpo di testa il colombiano capitalizza il cross di Yildiz con la Juventus che spiazza i suoi stessi tifosi visto che il gol è arrivato su schema.

In una serata che ha visto pure il ritorno di Bremer, i bianconeri a guida spallettiana vincono quindi di corto muso e con la scommessa Cabal che ha iniziato a pagare i suoi dividendi. O meglio, una “intuizione”, come l’ha definita lo stesso tecnico a DAZN motivando il cambio deciso al posto di Cambiaso.

“Cabal è forte di testa ma gli devo un po’ rompere le scatole”

“Cabal è un centometrista nelle gambe e a volte ne fa venti a tutto fuoco. Lui questa sera ha tirato fuori questa qualità: è forte di testa, non subisce l’uno contro uno però a volte è un po’ sporco. Perciò gli ho rotto un po’ le scatole perché ancora non aveva messo in mostra le proprie qualità“, ha proseguito l’ex ct della Nazionale.

E il diretto interessato, raggiante anche per aver conquistato la maglia di un ex bianconero quale Bernardeschi, ha aggiunto riguardo il rapporto con Spalletti: “Lui vuole tanto da me perché sa che posso dare molto per questa squadra. Sa che mi alleno forte tutta la settimana e da me vuole solo il meglio”. E così, alla fine, è stato.

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