Bolzaneto, l’allarme del Siap: “Caserma Bixio e via Sardorella a rischio sanitario e ambientale”
- Postato il 23 maggio 2025
- Copertina
- Di Genova24
- 1 Visualizzazioni


Genova. La Segreteria Provinciale del SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) di Genova e il Comitato “Non solo Borgo” hanno lanciato ungrido d’allarme sulla situazione igienico-sanitaria e ambientale nella zona di Bolzaneto, in particolare tra la caserma “Nino Bixio” e l’impianto AMIU di via Sardorella. La denuncia, resa nota attraverso un comunicato congiunto, evidenzia rischi per la salute di poliziotti e cittadini, già da tempo alle prese con miasmi e infestazioni di insetti.
L’impianto AMIU, dedicato allo smaltimento dei rifiuti, è da anni oggetto di lamentele per gli odori nauseabondi e la presenza massiccia di insetti, soprattutto nei mesi caldi, come già segnalato più volte dagli abitanti del quartiere a Genova24. Il problema riguarderebbe direttamente anche la caserma “Nino Bixio”, dove operano il Reparto Mobile, l’UPG della Questura e il Reparto Prevenzione Crimine Liguria.
Secondo quanto riporta il comunicato stampa “una ennesima comunicazione formale inviata dalla dirigenza del Reparto Mobile ha disposto, in via precauzionale, che i lavoratori del solo Reparto Mobile evitino l’area perimetrale adiacente all’impianto AMIU durante la demuscazione, pur riportando che AMIU ha dichiarato che il trattamento è nocivo solo per gli insetti. Nessuna comunicazione analoga è stata inviata ai lavoratori della Questura o del Reparto Prevenzione Crimine, che condividono gli stessi spazi lavorativi. Questa gestione selettiva dell’informazione lascia scoperta una parte significativa del personale e non è accompagnata da una valutazione organica del rischio biologico, come invece previsto dal D.Lgs. 81/08. Nessuna comunicazione è stata inviata al Comitato “Non solo Borgo” e non ci risulta che la cittadinanza interessata sia stata debitamente informata attraverso l’Asl 3 competente”.
Oltre alle problematiche legate all’impianto AMIU, nella nota stampa sono elencate ulteriori criticità che contribuiscono a rendere la situazione insostenibile. All’interno della caserma “Nino Bixio”, ci sarebbero da oltre cinque anni macerie non rimosse, dove dovrebbe sorgere la nuova sede dell’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato. A pochi metri dalla caserma, inoltre, è stata avviata l’edificazione di un nuovo campo Sinti, un progetto che, secondo i denuncianti, aggrava ulteriormente il contesto urbanistico e sociale dell’area.
Per affrontare questa complessa situazione, SIAP e “Non solo Borgo” chiedono “con fermezza una valutazione urgente e trasparente del rischio biologico e ambientale in via Sardorella. Sollecitano inoltre la piena informazione e tutela di tutto il personale di Polizia, l’apertura di un tavolo interistituzionale che coinvolga Comune, Municipio, Questura, AMIU, ASL e le rappresentanze sindacali e civiche, e un confronto pubblico sul futuro urbanistico e sanitario dell’intera area”. “La salute dei lavoratori e dei cittadini non è negoziabile. Le istituzioni devono fornire risposte concrete e trasparenti”, concludono Roberto Traverso del SIAP e Massimiliano Pettinari del Comitato “Non solo Borgo”.