Bonifici: dal 9 ottobre cambiano le regole. Più sicurezza e tempi ridotti
- Postato il 9 settembre 2025
- Di Panorama
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Troppe truffe sui bonifici e così dal 9 ottobre scattano le nuove regole. Nel secondo semestre del 2024 è di oltre 65 milioni di euro il valore dei bonifici fraudolenti e così fra un mese arriva per le banche l’obbligo di controllo sui beneficiari delle transizioni istantanee. Con l’entrata a pieno regime del regolamento europeo che rende obbligatorio per tutti gli istituti di credito dell’area euro consentire bonifici istantanei (trasferimenti in dieci secondi) su qualsiasi canale scattano anche i nuovi meccanismi antifrode.
Bonifici istantanei per tutti i clienti e verifica del beneficiario come scudo antifrode dal 9 ottobre
Il primo cambiamento concreto riguarda la disponibilità del servizio. Dal 9 ottobre, tutte le banche e i prestatori di servizi di pagamento dovranno consentire a ogni correntista di effettuare bonifici istantanei con gli stessi strumenti usati per i trasferimenti tradizionali: dall’app di home banking agli sportelli Atm, passando per le filiali e i call center. Bonifico istantaneo vuol dire trasferimento di denaro in meno di dieci secondi, 24 ore su 24 e sette giorni su sette, con accredito immediato sul conto del destinatario. Non solo: anche le operazioni ricorrenti, multiple o programmate potranno essere gestite in modalità istantanea. L’importo massimo trasferibile salirà fino a 100mila euro.
La seconda novità, la più attesa e delicata, riguarda però la Verification of Payee (VoP), il meccanismo di controllo del beneficiario che diventerà obbligatorio dal 9 ottobre. Quando si inseriscono i dati per un bonifico, la banca confronterà automaticamente il nominativo del destinatario con l’Iban fornito. In caso di corrispondenza perfetta, l’operazione potrà essere confermata senza esitazioni. Se invece ci sarà una discrepanza, anche solo parziale, il cliente verrà avvisato con un alert in tempo reale e potrà scegliere se correggere i dati o procedere comunque, assumendosi però la responsabilità in caso di errore. La novità è cruciale, perché rende più difficile per i truffatori mascherarsi dietro Iban falsi o intestazioni ingannevoli, una delle tecniche più usate nelle frodi online.
I dati della Banca d’Italia: frodi in crescita sui bonifici, ma incidenza limitata
La misura arriva in un contesto in cui i numeri delle truffe legate ai bonifici sono in forte crescita. Secondo la Banca d’Italia, nel secondo semestre 2024 le operazioni fraudolente hanno raggiunto un valore di 65,5 milioni di euro, in aumento del 61% rispetto all’anno precedente. Il danno medio per singolo bonifico truffaldino è stato di 2.560 euro, con importi molto più elevati rispetto alle frodi su carte di credito o moneta elettronica. Se si guarda al fenomeno in rapporto al valore complessivo delle transazioni, il tasso di frode resta comunque contenuto. Nel 2024 i bonifici hanno mostrato un’incidenza dello 0,002%, contro lo 0,017% delle carte e lo 0,021% della moneta elettronica. Tuttavia, le perdite medie sono molto più alte: nei bonifici ordinari si arriva a quasi 6mila euro per operazione, mentre negli istantanei la cifra media è di 1.666 euro.
Nuove regole sui bonifici: come si cambia dal 9 ottobre 2025 e quali sono i prossimi passi
Quello del 9 ottobre è il secondo passo del Regolamento europeo UE 204/886, dopo quello entrato in vigore a gennaio 2025 che ha imposto l’equiparazione dei costi tra bonifici ordinari e istantanei e l’obbligo per le banche di ricevere trasferimenti immediati. Dal 9 ottobre, il quadro sarà quindi completo: costi ridotti, disponibilità universale e maggiore sicurezza. Prossima tappa il 2027, quando le stesse regole si applicheranno anche ai Paesi dell’Unione europea che non hanno adottato l’euro. A quel punto, l’intera area Sepa potrà contare su un sistema di trasferimenti realmente istantaneo e più sicuro.