Bonus mamme 2025: fino a 480 euro anche per le autonome, ecco come richiederlo

  • Postato il 2 luglio 2025
  • Di Panorama
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Bonus mamme lavoratrici 2025, si cambia. Non sarà più un esonero contributivo (come prima), ma un bonus diretto in denaro: 40 euro netti al mese per ogni mese lavorato nel 2025, fino a un massimo di 480 euro. L’erogazione sarà in un’unica soluzione, a dicembre e dovrà essere richiesto dalle lavoratrici stesse, non più dal datore di lavoro. Il testo del decreto, pubblicato ora in Gazzetta Ufficiale, chiarisce tutto: a chi spetta, quali sono i requisiti, come funziona e come si richiede e sarà erogato.

A chi spetta il bonus mamme lavoratrici 2025 e quali sono i requisiti

Il bonus spetta a due categorie di madri lavoratrici, in base al numero di figli. La prima comprende le madri con due figli, sia lavoratrici dipendenti sia autonome, purché iscritte a una gestione previdenziale obbligatoria e sono escluse le lavoratrici domestiche. Per accedere al contributo, il figlio più piccolo deve avere meno di dieci anni nel 2025. La seconda categoria riguarda le mamme con tre o più figli, impiegate con contratto a tempo determinato o autonome (sempre con l’esclusione delle lavoratrici domestiche) e con il figlio più piccolo minore di diciotto anni. Restano escluse in questo caso dal beneficio le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato, in quanto queste ultime continueranno a godere dell’esonero contributivo fino a 3mila euro annui previsto dalla precedente legge, valido fino alla fine del 2026.

Requisito comune a entrambe le categorie:  il reddito da lavoro complessivo non deve superare i 40mila euro lordi annui, considerando solo i redditi derivanti da lavoro dipendente o autonomo, senza calcolare altre tipologie di entrate come rendite o investimenti. Il bonus non è soggetto a tassazione e non influisce sul calcolo dell’Isee.

Come funziona il bonus mamme 2025 e quando sarà erogato

L’importo del bonus viene calcolato in base ai mesi o alle frazioni di mese effettivamente lavorati nel corso di quest’anno. Ogni mese di lavoro dà diritto a 40 euro netti, con un massimo complessivo di 480 euro per chi lavora per tutti i dodici mesi dell’anno. Se durante l’anno il figlio più piccolo raggiunge il limite di età stabilito, il bonus viene riconosciuto solo per i mesi precedenti al compimento dell’età soglia. Quindi una mamma con due figli, con il più piccolo che compie dieci anni a luglio, riceverà il bonus per i primi sei mesi dell’anno, per un totale di 240 euro.

Il pagamento sarà effettuato a dicembre 2025. Per le lavoratrici dipendenti, il versamento sarà accreditato direttamente nella busta paga del mese, mentre per le lavoratrici autonome e le libere professioniste sarà l’Inps, o le casse previdenziali di appartenenza, a occuparsi dell’erogazione.

Cambia la modalità di richiesta: non sarà più il datore di lavoro a fare la domanda, ma sarà la lavoratrice stessa a farlo, direttamente all’Inps, utilizzando le credenziali Spid, Cie o Cns. Nelle prossime settimane l’Inps renderà note le istruzioni operative e i tempi per la presentazione delle richieste.

Autore
Panorama

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