Botulino Cagliari, disposta l’autopsia per la seconda vittima. L’avvocato dell’indagato: “Non c’è esito finale delle analisi”

  • Postato il 20 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Proseguono gli accertamenti e le indagini sulla morte di due donne che avevano mangiato pietanze a base di guacamole alla Fiesta Latina a Monserrato (Cagliari). Sarà eseguita lunedì 25 agosto al Policlinico di Monserrato l’autopsia disposta dalla Procura per stabilire le cause esatte della morte di Valeria Sollai, la cuoca di 62 anni intossicata dal botulino dopo aver consumato delle pietanze a base di guacamole alla Fiesta Latina dello scorso fine luglio a Monserrato.

La donna è considerata la seconda vittima del batterio killer: l’8 agosto era deceduta la 38enne Roberta Pitzalis. Sollai era ricoverata al Policlinico da settimane, dopo aver accusato i primi sintomi. Le condizioni erano state giudicate subito gravi, ma si erano stabilizzate nei giorni successivi. Poi l’aggravamento e la morte ieri all’ospedale universitario. Al Policlinico di Monserrato resta ricoverata una ragazza di 14 anni. Già dimessi invece dall’ospedale Brotzu di Cagliari altri quattro pazienti, mentre un bambino di 11 anni è stato trasferito a suo tempo al Gemelli di Roma. Le sue condizioni sono in miglioramento, ma la ripresa sarà lunga, fanno sapere i medici della terapia intensiva pediatrica che hanno in cura il bimbo.

“Ancora non c’è la certezza che si sia trattato di botulino. Tutto è in fase di accertamento e non c’è ancora l’esito delle analisi sulla polpa di avocado perché ci vorranno dai 15 ai 30 giorni per le colture in laboratorio” dice all’Ansa Maurizio Mereu, l’avvocato difensore di Cristian Gustavo Vincenti, il titolare del chiosco che ha venduto il guacamole finora unico indagato. Il legale conferma di non avere nominato nessun perito di parte, né per l’autopsia già effettuato sul corpo della prima vittima, né per quanto riguarda le analisi di laboratorio sulla polpa di avocado prelevata a Tortolì, ossia la tappa successiva della Fiesta Latina dopo quella nella città metropolitana di Cagliari, annullata a seguito dei primi casi di intossicazione.

“Se servirà fare degli approfondimenti – spiega l’avvocato – sono a disposizione i campioni come ci ha detto sia il medico dell’Istituto superiore di sanità, sia il medico legale che ha effettuato l’autopsia. I campioni sono repertati e conservati per qualsiasi futuro uso anche di contestazione di parte“. “La situazione – sottolinea il legale – è di enorme incertezza per cui non c’è possibilità neanche di commentare, se non il dispiacere per queste morti che stanno rendendo veramente pesante anche la vita del signor Vincenti, che si sente coinvolto suo malgrado in questi fatti”.

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Il Fatto Quotidiano

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