Boxe, Jake Paul può sfidare Anthony Joshua: Netflix pronta ad annunciare un clamoroso match sotto Natale

  • Postato il 13 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Benvenuti nell’era della boxe 2.0. Dove anche uno youtuber può ambire a diventare uno sfidante credibile per un ex campione del mondo dei pesi massimi. E se Mike Tyson era oggettivamente fuori forma (e fuori da ogni logica) quando ha affrontato Jake Paul, adesso lo sfidante comincia ad assumere connotati ben diversi: Anthony Joshua starebbe infatti per accettare la proposta di sfida lanciata da Paul, che di professione ufficialmente fa lo youtuber, ma che ormai a tempo (non più) perso si diletta in veri e proprio incontri di pugilato, tanto che le principali sigle internazionali ormai l’hanno ufficialmente inserito nei ranking per le sfide con in palio il titolo.

Netflix ha trovato un “filone d’oro”: Paul produce ricchezza

Quella con Joshua non varrà per alcuna cintura, ma avrà probabilmente uno stuolo di appassionati pronti a rimpinguare i conti correnti dei due protagonisti. Con Netflix che dopo il clamoroso exploit ottenuto grazie alla messa in onda del match tra Paul e Tyson (oltre 65 milioni di utenti unici) è pronta a tuffarsi nuovamente in un giro d’affari da capogiro, seguendo il filone già percorso con profitto negli ultimi tempi.

Perché i grandi eventi di boxe sono sempre andati in pay per view, ma questi sembrano avere un’attrazione “speciale” su chi li va a seguire. Un modo che il colosso dello streaming sta adottando per entrare in un nuovo mercato, diventando sfidante di Dazn, Apple TV (che nel 2026 negli USA trasmetterà in esclusiva la Formula Uno) o Amazon Video. E Paul, col suo nutrito gruppo di fedeli appassionati e seguaci su YouTube, è pronto ancora una volta a vincere la sua scommessa mediatica. Se poi vincerà anche la sfida sul quadrato, questo è tutto un altro paio di maniche.

Paul avrebbe dovuto sfidare Davis, accusato però di molestie

In origine Paul avrebbe dovuto sfidare Gervonta Davis, che pure s’è messo nei pasticci poche settimane fa quando è stato accusato di aver aggredito una donna in uno strip club di Miami, oltre che citato in giudizio dall’ex compagna Courtney Rossel per violenza domestica. Un guaio piuttosto grosso che ha convinto Paul ad annullare il match che avrebbe dovuto tenersi il 14 novembre al Kaseya Center, l’arena dove abitualmente giocano gli Heat della NBA. “Davis è un vero e proprio pezzo di spazzatura ambulante”, ha sentenziato Jake Paul sul proprio profilo X, alludendo all’accusa di aggressione che ha finito per rovinare la reputazione dell’ex campione dei pesi leggeri.

Da lì è scattata subito la ricerca di un nuovo sfidante, e la scelta sembrerebbe essere caduta su Joshua dopo che erano stati sondati i profili di Ryan Garcia (peso leggero con un passato da campione WBC) e Terence Crawford, fresco vincitore della sfida contro Canelo Alvarez per il titolo undisputed dei supermedi. Da qui la decisione di provare a guardare anche al di qua dell’oceano, con il crepuscolare Joshua che sembrerebbe aver teso l’orecchio.

Joshua, il canto del cigno? Anche Fury lo vede perdente

Il britannico, campione olimpico a Londra 2012 (con polemiche: il verdetto della finale con Roberto Cammarelle grida ancora vendetta…), dovrebbe sciogliere la riserva a ore: non combatte da più di un anno, da quando Dubois lo mandò al tappeto a Wembley, di fatto annacquandone le possibilità di riproporsi come sfidante ufficiale per Oleksandr Usyk.

Negli ultimi anni ha perso molto del credito di cui ha goduto nella prima parte della sua carriera, e in un match con Paul onestamente avrebbe molto da perdere, perché una sconfitta di fatto ne decreterebbe la fine della carriera ad alto livello, peraltro proprio ora che nel Regno Unito si rincorrono da tempo voci di un possibile match contro Tyson Fury (che ufficialmente è ritirato, ma di fronte a certe borse potrebbe anche tornare sul ring…).

Proprio Fury, a riguardo di un possibile Paul-Joshua, s’è espresso in questa maniera: “Non so se è un aggiustamento, ma penso che Paul possa mandare ko. Joshua. Penso che AJ abbia ormai una forza che possa essere definita “in esaurimento”, mentre Paul è in ascesa. Mi piace il suo nuovo look da peso massimo, è un po’ paffutello e voluminoso, ma sta arrivando”. Il match dovrebbe disputarsi il 19 o il 26 dicembre, sempre a Miami: per l’annuncio ufficiale è davvero solo una questione di giorni.

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